Il Tar Sicilia: “Sì alla messa in sicurezza di Ribera e San Giovanni Gemini”

Verranno realizzati gli interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico nei comuni di Ribera e San Giovanni Gemini.Il Tar Sicilia Palermo rigetta la richiesta di sospensiva avanzata dal comune di Niscemi avverso i provvedimenti dell’ex assessore regionale al territorio on. Roberto Di Mauro di individuazione delle priorità degli interventi.Il comune di Niscemi, in persona del sindaco pro tempore Giovanni Di Martino, aveva proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia Palermo contro l’assessorato regionale territorio ed ambiente e nei confronti di alcuni comuni siciliani, tra i quali il comune di Ribera ed il comune di San Giovanni Gemini, per l’annullamento previa sospensione dei provvedimenti assessoriali a firma dell’ex assessore Roberto Di Mauro, aventi ad oggetto gli interventi da ammettere a finanziamento per la essa in sicurezza dei centri abitati. Si sono costituiti in giudizio sia l’assessorato regionale territorio ed ambiente, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo ,sia i comuni di Ribera e San Giovanni Gemini, in persona dei rispettivi sindaci Carmelo Pace e Valerio Viola, entrambi rappresentati e difesi dall’avvocato Girolamo Rubino, chiedendo il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva. Il Tar Sicilia Palermo Sez. 2, Presidente e Relatore Nicola Monteleone, condividendo le tesi dell’avv. Girolamo Rubino, difensore dei comuni di Ribera e San Giovanni Gemini, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal comune di niscemi. Pertanto gli interventi per la messa in sicurezza dei centri abitati verranno realizzati secondo le priorità contenute nel vigente piano dell’ assetto idrogeologico con previsione tra l’altro di un consolidamento nella frazione “Secca Grande” del comune di ribera e della messa in sicurezza della sede viaria della strada comunale “Vrachi di Lizzu” e del fronte roccioso del versante meridionale di “Cozzo Ledra” nel settore meridionale del complesso montuoso di monte Cammarata.

Fonte: Agrigentoweb.it