Palazzo Adriano: stuprata tredicenne disabile

PALAZZO ADRIANO – Notte da incubo per una ragazza disabile di 13 anni, con un lieve ritardo mentale, violentata e aggredita dal branco, tre minori e un maggiorenne. A distanza di quasi tre settimane dall’episodio, di cui si è saputo solo oggi, avvenuto a Palazzo Adriano, piccolo centro del palermitano, durante la Festa del Crocifisso, i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi hanno fermato i presunti autori.


Raccapricciante il dettagliato racconto della ragazzina, che subito dopo lo stupro di gruppo si è fatta curare all’ospedale di Corleone. E’ stata la stessa vittima a denunciare i 4 e a raccontare agli investigatori, assistita da una psicologa, quanto accaduto


La violenza sessuale è avvenuta nella notte tra il 16 e 17 agosto scorsi quando la vittima si trovava nei pressi dei campetti di calcio a Palazzo Adriano durante la Festa del Crocifisso, molto seguita dai fedeli. Quattro giovani, di sua conoscenza, l’hanno invitata a seguirli ma al suo netto rifiuti di avvicinarsi l’avrebbero trascinata con la forza poco lontano.


Dopo averla buttata a terra, uno degli aggressori le teneva le braccia bloccate, un altro le ha tappato la bocca per impedirle di gridare. Gli altri due, a turno, dopo averla spogliata l’hanno violentata. Infine, i quattro del branco dopo averla lasciata distesa a terra insanguinata l’hanno minacciata di morte se avesse raccontato qualcosa. Trovate le forze per rialzarsi, la ragazzina si è accorta dell’emorragia ed è corsa dalla madre chiedendole di tornare subito a casa senza, però, fornirle spiegazioni sul perchè e, soprattutto, sul perchè avesse i vestiti sporchi di sangue.


Soltanto il giorno dopo la ragazzina ha confidato quanto accaduto ad una zia. I genitori, avvisati dalla parente, hanno quindi accompagnato la piccola presso l’ospedale di Corleone dove i medici hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. Sono scattate così immediatamente le indagini condotte dai carabinieri delle compagnie di Lercara Friddi e Corleone.



La vittima ha effettuato il riconoscimento fotografico dei suoi aguzzini fornendo una dettagliata ricostruzione dei fatti in presenza di un consulente tecnico raccontando che da allora la sua vita è cambiata. Perseguitata dagli incubi la notte “non faceva altro che sognare i quattro che la violentavano – spiegano gli investigatori – e si svegliava dopo avere bagnato il letto”.


Oggi i quattro fermi eseguiti dai militari dell’Arma e dalla sezione di polizia giudiziaria del tribunale dei minori. Il maggiorenne è stato portato al carcere di Termini Imerese, mentre i tre minori presso il centro di prima accoglienza. Il pm che coordina l’indagine sui tre ragazzini minorenni è il sostituto del Tribunale dei minori Mari Grazia Puliatti mentre il pm della Procura di Termini Imerese è Ilaria De Somma.


PiMa


(fonte: Palermo.repubblica.it)