CAMPOFRANCO – Avrebbe perso il controllo del suo Tecnam Ultra 2000 RG e si sarebbe schiantato sul suolo perdendo la vita sul colpo. Si tratta del cinquantenne Salvatore Scannella, cittadino di Campofranco, appassionato di fotografie dall’alto e di volo. Il fatto è accaduto intorno le ore 9:30 di ieri, martedì 21 marzo, all’altezza del km 15 della strada statale 640 fra Agrigento e Favara. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento: per estrarre la vittima hanno usato cesoie e pinze divaricatrici per sezionare le parti.
Dopo un primo ma inutile tentativo di rianimazione, la vittima è stata caricata sull’ambulanza del 118. L’area del disastro è stata subito transennata per garantire agli organi preposti una migliore analisi dell’accaduto. Quel tratto di strada nel senso di marcia Canicattì-Agrigento, fortunatamente, era chiuso per i lavori di raddoppio. Questo ha evitato che altri mezzi venissero coinvolti.
Secondo le prime testimonianze di un poliziotto libero dal servizio e che avrebbe assistito all’accaduto, l’ultraleggero in volo avrebbe urtato probabilmente i cavi della bassa tensione facendo perdere il controllo al biplano che susseguentemente si sarebbe schiantato sull’asfalto. L’impatto è stato tremendo. Le forze dell’ordine, tra le altre cose, hanno accertato che l’aereo apparteneva alla vittima che in passato aveva effettuato dei servizi per conto della Guardia Costiera.
La notizia è giunta a Campofranco come un fulmine a ciel sereno. Dopo la scomparsa di Giovanni Mazzara, lo scorso 22 gennaio, inghiottito da acqua e fango in seguito allo straripamento del Fiume Platani, la piccola comunità nissena perde anche l’amico Salvatore Scannella, il quale lascia la moglie Palma Randazzo e i suoi due figli, Francesco e Fortunato.
