CAMPOFRANCO – Il sogno è diventato finalmente realtà. Ne ha fatta di strada il giovane attaccante campofranchese Francesco Nicastro, calciatore ad un passo dalla firma con il Pescara, società professionistica neopromossa in Serie A dopo aver avuto la meglio del Trapani nel doppio confronto dei play off di Serie B. Un mix di talento, estro e fantasia l’esterno d’attacco nativo di Campofranco, piccolo centro in provincia di Caltanissetta. Senza dubbio un punto d’arrivo per Nicastro, classe 1991 e con il futuro interamente dalla sua parte. Attaccante fisicamente potente, veloce e con il classico fiuto del goal che lo ha sempre contraddistinto ovunque è andato. Può giocare in più ruoli: il suo compito naturale è la punta centrale, ma si adatta volentieri come ala destra o più semplicemente come centrocampista offensivo di fascia.
Vanta marcature e innumerevoli presenze in C1 con società di un certo blasone. Nelle ultime due stagioni è stato un punto fermo in Lega Pro con la maglia della Juve Stabia, squadra con la quale ha messo a segno 10 reti in 29 presenze. Un bottino niente male. Francesco Nicastro inizia a farsi conoscere con il Pisa nell’ormai ex C1 (5 presenze nel primo semestre 2011/12), con il Milazzo in C2 (11 presenze e 2 reti fino a giugno 2012). Sempre in C2 ha vestito la casacca del Bellaria collezionando 10 reti in 27 presenze nell’annata 2012-12, mentre a Rimini in C2 (stagione 2013/14) ha lasciato il segno: 8 sigilli per lui dopo essere sceso in campo ventuno volte.
Adesso l’irrinunciabile chiamata del Pescara per volere del diesse Peppino Pavone, da sempre grande estimatore di Francesco Nicastro e più volte attenzionato dalla società biancoazzurra nelle ultime sessioni di mercato. Si vocifera che per il giocatore campofranchese sia pronto un contratto biennale con cifre prestigiose e con l’opzione di rinnovo in favore del Pescara. Sarà lui l’erede di Gianluca Lapadula? Staremo a vedere. Intanto per Nicastro si materializza il sogno di una vita: calcare i campi della Serie A. Per la cittadina di Campofranco è un motivo di grande orgoglio. Lui che proprio lì è cresciuto prima di compiere il grande salto nel calcio che conta veramente.
Giuseppe Varsalona
