SAN GIOVANNI GEMINI – Sono passati 43 anni dalla strage avvenuta a San Giovanni Gemini il 29 settembre 1981 e anche quest’anno il Sindaco Dino Zimbardo e tutta l’Amministrazione hanno voluto ricordare Michele Ciminnisi e Vincenzo Romano, vittime innocenti della mafia. Al suono della banda, la cui musica ha dato solennità e valore alla cerimonia, il corteo dei partecipanti si è recato dal Comune al luogo dove si trova la targa commemorativa dedicata alle due vittime, affissa l’anno scorso proprio di fronte a dove si svolse il tragico evento, per deporre una corona in loro suffragio. Significativa la frase del giudice Giovanni Falcone riportata sulla targa proprio sopra i due nomi: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”. Ricca di commozione la manifestazione che ha visto la partecipazione dei parenti dei due caduti, delle autorità civili, militari e religiose e dei rappresentanti delle Associazioni del territorio. Il Sindaco Dino Zimbardo ha ricordato l’importanza di non dimenticare i due cittadini sangiovannesi strappati alla vita da un atto violento di sopraffazione mafiosa e ha evidenziato come questa occasione sia spunto di riflessione per tutti. L’Arciprete Don Gianluca Arcuri ha invitato a pregare per i due caduti e per tutti coloro i quali muoiono da innocenti a causa della violenza della mafia e della malavita. Il fenomeno mafioso va combattuto e denunciato affinché non si ripeta più che qualcuno possa perdere ingiustamente la propria vita.
Irene Catarella