PALERMO – Il momento così critico determinato dalla pandemia da COVID-19 sta avendo pesanti ripercussioni sul calcio dilettantistico e su tutte quelle società che la scorsa estate avevano investito somme ingenti. Oggi la situazione è in standby: impossibile prevedere la ripartenza dei tornei siciliani entro giugno. Più probabile uno slittamento in autunno, come trapelato dalle dichiarazioni di Santino Lo Presti, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia: “Quando i campionati finiscono sul campo – ha precisato – si chiude ogni controversia. La volontà sarebbe quella di finire i campionati, se non ora, allora a settembre. Settembre e ottobre sarebbero i mesi in cui si potrebbe disputare la parte finale di questa stagione. Poi tra novembre e dicembre calciomercato ed iscrizioni, mentre a gennaio 2021 si ripartirebbe con il nuovo campionato”.
Al momento, è doveroso precisarlo, si tratta solamente di ipotesi al vaglio degli organi federali. “Un’altra ipotesi – ha aggiunto Santino Lo Presti – potrebbe anche essere quella che le squadre della parte sinistra della classifica facciano i play-off, mentre quelle di destra facciano i play-out: le squadre che dovessero avere ora più di 12 punti di vantaggio, avrebbero già acquisito il diritto alla promozione o la condanna alla retrocessione. Aggiungo che si tratta ad oggi solamente di ipotesi, ma non ci faremo trovare impreparati. Siamo accanto alle società. Per il prossimo anno – ha concluso – iscrizioni gratuite, spalmando l’iscrizione 2020/21 nei prossimi dieci anni e facendo arrivare i contributi governativi alle società”.