
SAN GIOVANNI GEMINI – Ed eccolo il verdetto atteso con fervore da un’intera piazza. Il Gemini calcio è matematicamente promosso nel campionato di Prima Categoria. Raggiunge la seconda promozione consecutiva nel giro di due stagioni e si rilancia ufficialmente nelle categorie che più le competono visto il suo blasone. Al “Nino Lo Bue” è festa grande per un verdetto pervenuto addirittura con tre giornate d’anticipo (il distacco è di +9 dalla Sommatinese seconda). Merito dell’ultimo successo casalingo, il quindicesimo stagionale, contro il poco motivato Campobello di Licata che non aveva più nulla da chiedere al proprio campionato. I biancorossi, nel 23° turno in Seconda Categoria girone H, vincono 4-2 e adesso possono meritatamente festeggiare. A San Giovanni Gemini c’è un’intera piazza che ha ritrovato il sorriso e l’entusiasmo.
I padroni di casa, spinti dall’enorme presenza di pubblico e da un tifo d’altre categorie, non impiegano molto a sbloccare il risultato di partenza e ad indirizzare la sfida a proprio favore. Al 6’ è già 1-0 biancorosso. Il giovane Al. Messineo s’invola a tu per tu, dribbla il portiere Avarello e deposita facilmente a porta sguarnita. Lo stesso esterno d’attacco sangiovannese firmerà quindici minuti più tardi la rete che vale il raddoppio con un tiro angolato da posizione invitante. Il match appare virtualmente chiuso quando al 30’ è Russotto a metterci la firma con un poderoso destro dal limite che fulmina Avarello per il 3-0. Il Campobello, confuso e a corto di giocatori, riaccende un filo di speranza poco prima della chiusura del primo tempo con la punizione beffarda di Piazza. Si va al riposo sul 3-1.
Secondo tempo. Mister Ancona rivoluziona l’assetto inserendo forze fresche con l’intento di chiudere ogni discorso. Ma il Campobello è vivo. Riuscirà ad accorciare le distanze al 51’ ancora su punizione: stavolta è Rizzo a superare l’incerto Narcisi, poco reattivo nella circostanza. Al 57’ clamorosa traversa colpita direttamente da centrocampo da Piazza che ha messo i brividi all’intero stadio. A quel punto è stato solamente un monologo del Gemini, che ha manovrato palla con autorità presentandosi più volte nell’area di rigore ospite. I fratelli Petruzzella, fra il 57’ e il 69’, falliscono le occasioni più ghiotte. I biancorossi, al 78’, mettono in cassaforte la partita, i tre punti e la promozione diretta. Il furetto Al. Messineo, oggi incontenibile, scatta sul filo del fuorigioco, riceve un suggerimento di Russotto e viene atterrato platealmente da Avarello in uscita. E’ rigore sacrosanto. Dagli undici metri è il capitano, lo specialista And. Messineo, a realizzare il poker spiazzando con freddezza l’estremo difensore ospite.
Al triplice fischio del giovane direttore di gara, il sig. Capraro della sezione di Agrigento, possono cominciare i festeggiamenti in campo e sugli spalti. Tra i giocatori è gioia pura. Caroselli, fumogeni, bandiere e striscioni sono dedicati ad una giornata che resterà impressa nella storia. Bagno di folla nel corso della serata per l’arrivo in piazza di tutti i calciatori e dell’intera dirigenza. Il Gemini è in Prima Categoria: un “miracolo” sportivo che merita solamente approvazioni. A chiudere la giornata i fuochi d’artificio e l’urlo del pubblico sangiovannese che può brindare alla seconda promozione consecutiva nel giro di 365 giorni. Niente male per una formazione composta solo ed esclusivamente da calciatori locali perlopiù giovanissimi.
IL TABELLINO DELL’INCONTRO:
GEMINI CALCIO 4
CAMPOBELLO DI LICATA 2
GEMINI CALCIO: Narcisi, C. Scrudato, Scavetto, Reina, Rappisi, And. Messineo, R. Petruzzella, Russotto, P. Petruzzella, Al. Messineo, G. Scrudato. A disposizione: Madonia, La Greca, Lupo, Di Grigoli, Coniglio, V. Scrudato, Zimbardo. Allenatore: Ancona Piero Alberto.
CAMPOBELLO DI LICATA: Avarello, Rizzo, La Licata, Rampello, Vitobello, Ragusa, Paci, Grasso, Bella, Piazza, Messana. A disposizione: nessun tesserato. Allenatore: Milazzo Luigi.
ARBITRO: Paolo Capraro della sezione AIA di Agrigento.
RETI: 6’ e 21’ Al. Messineo, 30’ Russotto, 41’ Piazza, 51’ Rizzo, 78’ And. Messineo su rigore.
NOTE: Ammoniti Reina, Al. Messineo e Avarello. Spettatori circa quattrocento.
Giuseppe Varsalona