Promozione “A”, il bilancio del girone d’andata. Raffadali e Canicattì: che lotta!

Con la chiusura del girone d’andata in Promozione girone A è possibile effettuare un bilancio pressoché dettagliato sulla prima parte di stagione delle sedici squadre partecipanti. La situazione è chiarissima: il campionato parla espressamente la lingua agrigentina. Raffadali, Canicattì e Libertas Racalmuto ricoprono infatti le prime tre posizioni della classifica. Tutte e tre hanno confermato di possedere degli organici completi e competitivi, che sicuramente diranno la loro anche nel girone di ritorno. Netto il distacco di competitività dalla trapanesi, mentre fra palermitane e nissene il bilancio è in chiaroscuro. Ecco il resoconto della nostra redazione sportiva in queste prime quindici giornate in Promozione girone A.

RAFFADALI, CANICATTI E LIBERTAS RACALMUTO: CHE TERZETTO! – Inutile dirlo ancora: il Raffadali è la vera rivelazione dell’anno. La squadra di Alfredo Mattina è riuscita a staccare, seppur di sole tre lunghezze, la corazzata Canicattì. I gialloverdi, con 40 punti, sono stati i più continui della categoria in relazione alle vittorie conquistate: ben 13, di cui dodici consecutive, un pareggio e una sola sconfitta. Il Raffadali, inoltre, possiede il miglior attacco della categoria con 35 reti segnate e la seconda miglior difesa. L’unica nota negativa? L’eliminazione in Coppa Italia per mano del Kamarat. Andamento pressoché analogo anche per gli uomini di Giovanni Falsone, ovvero l’organico che dovrebbe “ammazzare” il campionato. Con 37 punti i biancorossi occupano il secondo posto e rimangono l’undici favorito al successo finale del campionato (Raffadali permettendo). Il mercato di riparazione ha consentito alla società canicattinese di rinforzare una rosa già potenzialmente competitiva. I biancorossi, se non altro, pagano la sconfitta proprio col Raffadali che obbligano Pirrotta e compagni ad evitare passi falsi al giro di boa. La squadra che ha divertito di più in termini di gioco e rendimento in chiave risultati è senza dubbio la Libertas Racalmuto. Formazione giovane ma esperta che attua una bella filosofia e gioca benissimo a calcio. Nessuno, ad inizio stagione, l’avrebbe inserita fra le prime tre. I ragazzi di Angelo Consagra, guidati dalla reti del bomber rumeno Cozma, hanno fatto ricredere i più scettici. Adesso sognare non costa nulla.

ZONA PLAY OFF, LOTTA INFUOCATA – Al quarto posto spicca con autorità il Castellammare di Peppe Mione. Squadra che, tra l’altro, è riuscita nell’impresa di battere proprio il Canicattì. I play off, di questo passo, saranno più che abbordabili. Le reti di Di Bartolo e Norfo non pongono limiti all’undici trapanese. Risalire in classifica non sarà poi così impossibile. Ed eccoci all’Ares Menfi, rivelazione assoluta del torneo. Al suo secondo anno di Promozione, la formazione di Stefano Pizzitola ha dimostrato, giornata dopo giornata, di poter ambire ad un posto di prestigio. Il bomber Galluzzo farà divertire la piazza menfitana attraverso le sue reti e le sue magie anche nella seconda parte di stagione. La Nuova Sancis, sesta con 25 punti, alla vigilia del torneo figurava tra le formazioni maggiormente favorite al trionfo finale. Troppo discontinua la compagine del mister Perricone. La squadra di San Giuseppe Jato avrà tempo e modo di riprendersi i punti persi e di effettuare una risalita non impossibile. In corsa per un posto play off anche l’Atletico Ribera, società matricola del campionato. Sono 23 i punti conquistati dai ragazzi di D’Anna che avevano iniziato alla grande il proprio cammino. Poi, causa squalifiche e infortuni, sono calati alla distanza affrontando una seconda parte non all’altezza della prima. Le aspettative sono comunque rosee per ciò che concerne il girone di ritorno.

CENTRO CLASSIFICA: E’ UNA BAGARRE – Ottavo posto, 20 punti conquistati e ritmi blandi per il Kamarat. Dopo 10 anni d’Eccellenza, la compagine biancoazzurra ha pagato senza dubbio l’adattamento ad una categoria inferiore. Il blocco è stato riconfermato, l’allenatore Paolo Scalia pure, ma i risultati sono stati altalenanti. Stagione di transizione per Cammarata calcistica, chiaramente abituata ad altre categorie e costretta ad accettare la realtà. Tanti gli addii a dicembre, tanto che la società è stata costretta ad invertire gli obiettivi: tranquilla salvezza e valorizzazione delle giovani promesse locali. Basterà per ripartire? Capitolo Partinicaudace: annata così così, ma la finestra di calciomercato potrebbe aver cambiato il volto alla stagione dei palermitani. Recuperare punti e avvicinarsi nei piani alti sarà un’impresa, ma la rosa di Mimmo Bellomo non avrà nulla da invidiare alle altre. Di Maria e compagni, dal canto loro, devono evitare passi falsi nella seconda parte della stagione. Stesso discorso per il Campobello di Mazara che ha appena esonerato Filippo Cavataio. Sarà necessario un girone di ritorno perfetto per i trapanesi del direttore sportivo Gianluca Pisciotta. Agguantare i play off sarà difficile ma non impossibile. Prima parte dell’anno piuttosto altalenante anche per il Ravanusa di Angelo Loggia. Gli agrigentini hanno alternato vittorie favolose a sconfitte clamorose, evitando le mezze misure. La salvezza è comunque dietro l’angolo.

DISCORSO SALVEZZA, CHI AVRA’ LA MEGLIO? – Partiamo dal dodicesimo posto, quello occupato dal Serradifalco con 14 punti. Obiettivi ambiziosi ad inizio anno, poi i nisseni hanno incontrato difficoltà lungo il proprio percorso. Ai “falchetti” servirà un cambiamento di marcia evidente, altrimenti dovranno accontentarsi di una semplice salvezza. Ed eccoci al Salemi: organico competitivo, interessante e ambizioso, ma che non ha portato i frutti sperati. Cinque Torri Trapani e Gattopardo disputerebbero al momento i play out. La banda di Trapani occupa il 14esimo posto con soli 8 punti e ha vinto solamente una gara perdendone addirittura nove. I trapanesi devono invertire la rotta: di questo passo la retrocessione sarà inevitabile. Identica la situazione della Gattopardo di Palma Di Montechiaro, 8 punti e penultimo gradino della classifica. Il mercato dei palmesi potrebbe migliorare la situazione complicata, ma la salvezza è comunque difficile da agguantare. La graduatoria è chiusa dal Casteltermini, la peggior formazione del girone A. I ragazzi di Miccichè, nelle prime uscite, hanno pagato il ritardo di preparazione rispetto le altre. Nessuna vittoria, secondo peggior attacco (11 goal fatti) e peggior difesa del campionato (36 reti subite). L’annata sembra essere segnata e compromessa. Dopo tre stagioni in Promozione i granata del presidente Salvino Sanvito rischiano seriamente di ritornare in Prima Categoria.

Giuseppe Varsalona