SANTO STEFANO QUISQUINA – Avviato il servizio di gestione dei rifiuti affidato alla società in house Quisquina Ambiente s.r.l. Nella seduta comunale del 6 luglio, il Consiglio Comunale di Santo Stefano Quisquina ha approvato all’unanimità il Regolamento Comunale di gestione dei rifiuti. Dopo aver dibattuto sui buoni risultati conseguiti con la gestione in house, nonostante le criticità causate dai mezzi ormai obsoleti forniti in comodato d’uso dalla SOGEIR S.p.a. in liquidazione, il Consiglio Comunale è stato informato che è in fase di conclusione la procedura per l’acquisto di nuovi mezzi da parte della società Quisquina Ambiente. I mezzi saranno impiegati nella raccolta differenziata porta a porta, estesa anche oltre il perimetro urbano.

Altro argomento affrontato durante la seduta è stato quello delle problematiche inerenti la chiusura delle discariche che si trovano nella provincia di Agrigento: la consegna della frazione residua secca nella discarica di Lentini ha portato con sé un aumento dei costi e quindi l’impossibilità di ridurre la tariffa dell’anno 2016.
È importante ricordare che la tariffa stessa era stata ridotta in seguito al calo dei costi registrati nel primo semestre del 2016 con la gestione in house del servizio. Pertanto l’Amministrazione e il Consiglio Comunale hanno stabilito, nella seduta precedente, di compensare nella tariffa dell’anno 2017 a favore dei contribuenti le eventuali economie accertate nella gestione 2016.

Il regolamento Comunale di gestione dei rifiuti prevede inoltre l’attivazione del compostaggio di comunità tramite la realizzazione delle relative compostiere. In merito l’amministratore di Quisquina Ambiente ha comunicato di avere presentato di recente al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti il progetto per tale realizzazione, richiedendone il finanziamento.

Infine, è stato approvato all’unanimità anche il nuovo regolamento sull’organizzazione dei servizi socio-assistenziali proposto dall’assessore al ramo Giovanna Ferraro, in sostituzione al regolamento vigente approvato nel 1991 e ormai non più adeguato alle attuali problematiche sociali e alle normative di settore. Il regolamento riguarda l’assistenza economica e gli assegni economici per i servizi di pubblica utilità, l’affidamento familiare e l’assistenza domiciliare.