SANTO STEFANO QUISQUINA – Lunedì 11 aprile 2016 si è svolto un Consiglio Comunale a Santo Stefano Quisquina durante il quale si è approvata la deliberazione proposta dal Sindaco Francesco Cacciatore e dal Presidente del Consiglio Enzo Greco Lucchina che stabilisce la prosecuzione della gestione in forma singola e diretta del servizio idrico integrato comunale.
La decisione è stata votata all’unanimità dai Consiglieri Comunali ed è stata condivisa dalla Giunta Comunale, quale coronamento di un percorso, iniziato anni fa con l’opposizione alla consegna delle reti e degli impianti comunali alla Società di Gestione del servizio nell’Ambito Territoriale Ottimale di Agrigento, che ha visto protagonisti tutti i cittadini di Santo Stefano Quisquina. Nel dibattito è stata evidenziata l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’attuale gestione comunale del servizio a differenza di una paventata gestione associata, certamente antieconomica nel Comune di Santo Stefano Quisquina. Il Comune utilizza infatti sorgenti proprie, ubicate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, dalle quali sono prelevate acque qualitativamente pregiate. L’erogazione copre l’intero arco delle 24 ore della giornata, senza nessuna interruzione, durante le quali è possibile bere l’acqua dai rubinetti interni alle abitazioni e dalle fontanelle pubbliche dislocate all’interno del perimetro urbano. Ciò a fronte di una tariffa contenuta e sicuramente sostenibile per le famiglie di Santo Stefano Quisquina, che permette di coprire interamente i costi di gestione.
Unanime è stato infine l’apprezzamento del Consiglio Comunale delle linee di indirizzo stabilite nelle riunioni dei Sindaci e dei Presidenti del Consiglio dei Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale di Agrigento in merito alla imminente costituzione dell’Assemblea Territoriale Idrica prevista dalla legge regionale 19/2015 e alla proposta di Statuto elaborata per essere sottoposta all’assemblea costituente.