Ferrovie: la Palermo-Agrigento riattiva dal 27 Ottobre

PALERMO – Proseguono senza sosta, 24 ore su 24, i lavori per riattivare le linee ferroviarie danneggiate dal maltempo. A tal proposito proprio ieri a Palermo si è svolto un incontro straordinario fra Rete Ferroviaria Italiana e la Regione Siciliana per analizzare nel dettaglio i danni registrati. Oggetto di ripristino sono le linee Palermo – Fiumetorto – Caltanissetta Xirbi, Catania – Palermo e Palermo – Agrigento, passando per Roccapalumba. Da un prima stima i danni arrecati alla rete ferroviaria sono stati per 3 milioni di euro.

I temi affrontati durante l’incontro vanno dall’eccezionalità dei danni provocati alla rete ferroviaria Nord occidentale della Sicilia, alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali per ricostruire i rilevati ferroviari, danneggiati dall’acqua esondata da torrenti e fiumi, e di trasporto con mezzi gommati nei cantieri, per l’impraticabilità di numerose strade; l’istituzione di un comitato tecnico permanente per la prevenzione del rischio idrogeologico sull’intera rete regionale, per la gestione delle emergenze legate al ripristino delle infrastrutture ferroviarie danneggiate e per intervenire preventivamente sui corsi d’acqua.

Nel corso della riunione Rete Ferroviaria Italiana ha confermato il proprio impegno per riattivare in piena sicurezza i tracciati ferroviari: tre i punti critici dove il rilevato ferroviario è stato danneggiato per circa 400 metri lineari ciascuno.

RFI ha in più confermato che la linea Palermo – Fiumetorto – Roccapalumba – Agrigento sarà riattivata il 27 ottobre, mentre sulla linea Palermo – Fiumetorto – Caltanissetta Xirbi – Catania sarà nuovamente disponibile nei primi giorni di novembre.
Un impegno che vede al lavoro, fra operai, tecnici e ingegneri, 100 persone per le imprese esterne di manutenzione e 50 risorse per RFI.

Per quanto riguarda la prevenzione del rischio idrogeologico Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato di aver pianificato per il triennio 2014-2016 interventi per 18 milioni di euro, tre dei quali sono già stati conclusi.