LERCARA FRIDDI – Facebook per le chiacchere, per il passatempo, per i giochi, per ritrovare anche vecchie amicizie e compagni di scuola o dove poter parlare con il parente lontano, ma non solo!
Da tempo il più famoso social network è diventato culla di idee e di manifestazione sociali importanti e si impone ogni giorno di piu anche come piazza virtuale, ma anche reale, dove poter discutere e approvare iniziative e cosi pochi mesi fa nasceva un movimento “Lercara Viva” (https://www.magaze.it/wps/2014/10/22/lercara-friddi-nasce-movimento-lercara-viva) con il buon proposito di voler promuovere la riscoperta dei valori culturali tradizionali e la loro valorizzazione, attraverso buone pratiche di tutela e di cura dell’ambiente e dei beni culturali, patrimonio del nostro paese. Una delle portavoci ci fa sapere inoltre che: il movimento Lercara Viva crede fermamente che sia possibile mettere insieme le risorse di ciascuno per dare vita ad una condivisione di valori, capace di incidere sulla crescita della nostra comunità attraverso il contributo e la partecipazione attiva di tutti e il recupero dei beni culturali e dei valori della tradizione fissa l’identità dell’individuo e favorisce il senso di appartenenza al territorio.
Cosi in poco tempo si è passati dalle chiacchere virtuali a fatti concreti e sono state portate a buon fine alcune iniziative tra cui il recupero di un campo di bocce che versava in stato di abbandono e l’adozione di un bevaio da parte di un privato (https://www.magaze.it/wps/2014/10/21/lercara-friddi-cittadino-adotta-monumento-anzi-ne-adotta).
Continuando sulla scia delle iniziative portate a buon fine e da un’idea di un ragazzo quattordicenne, M.D.L., che osservando attentamente il video e le foto del matrimonio dei genitori ha notato che sul bastione del corso principale – corso G. Sartorio – c’erano gli alberi, ha chiesto al gruppo Lercara Viva di fare qualcosa per riportare all’antico splendore quella parte di paese e soprattutto gli alberi in quel sito oggi cosi spoglio.
Proprio sulla pagina del gruppo il ragazzo quattordicenne ha lanciato la proposta di farli adottare alla cittadinanza e l’idea di poter rendere più gradevole una parte del paese è stata subito accolta favorevolmente cosi come il desiderio di poter avere un po di verde in più, che non guasta mai, ha preso il sopravvento e in breve tempo molti cittadini anche dall’estero o in forma anonima, si sono messi a disposizione come i signori Antonella Di Leonardo, Caterina Lino, Salvo Cellura, Cinzia Centanni, Enza e Franco Vento, Antonella Barracato, Antonio Mele, Mattia Cacciatore, Vito Cacciatore, Francesca Barracato, Carmela Barracato, Angela Barracato, Maria Teresa Lentini e Santina Terrasi che hanno dato volontariamente un contributo. A seguire l’Associazione Commercianti, l’Associazione Sportiva Fair Play, l’Associazione Sportiva Relax, il Vespa Club Lercara, il Comitato “No Tarsu”, la ditta Lo Bue Maria Anna Snc, Claudio Cuccia, Letizia Tomasino e Maria Anna Giangrasso hanno adottato un albero ciascuno, mentre il sig. Giuseppe Tuzzolino ne ha adottati addirittura due.
Inoltre Francesco Greco che ha già adottato il bevaio di Sant’Anna metterà a disposizione tutto il terriccio necessario all’interramento degli alberi.
Saranno cosi posti a dimora 18 alberi di corbezzolo, con una manifestazione pubblica prevista per sabato 30 maggio alle ore 10 in Piazza Abate Romano alla presenza delle autorità civili, militari, religiose, del Sindaco, delle Istituzioni e di tutta la cittadinanza ma soprattutto alla presenza di chi ha avuto l’idea, del gruppo Lercara Viva che l’ha portata avanti e ha fatto si che le parole si traducessero in fatti e alla presenza di tutti coloro che hanno permesso tale evento contribuendo personalmente.