Prizzi e il “Programma Lotta alla Povertà”: un progetto contro la crisi

PRIZZI – Crisi deriva dal greco e, paradossalmente, significa “scelta, decisione”. La crisi non lascia scelta quasi mai, indica soltanto percorsi obbligati. Porta a dover prendere delle decisioni, a fare a fatica delle scelte per sfidare la sorte e tentare di superarla. Crisi è un demone che si abbatte soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. Sempre più persone devono fare i conti con la crisi perché perdono il posto di lavoro o percepiscono salari tanto bassi da non riuscire più a mantenere le proprie famiglie o a vivere dignitose condizioni di vita. Di certo non bastano i sani principi sanciti dalla nostra Costituzione, che tutela all’art. 2 i diritti inviolabili dell’uomo, a garantire la messa in pratica di quella «solidarietà politica, economica e sociale» che lo Stato dovrebbe tradurre in azioni concrete.

Partendo dalla constatazione che, in questo particolare momento di crisi economica, un sempre maggior numero di famiglie non riesce a soddisfare i bisogni primari, il Comune di Prizzi ha fatto i primi passi, nei mesi scorsi, verso la realizzazione del progetto “Programma Lotta alla Povertà”, avviando il Banco Alimentare allo scopo di procedere alla distribuzione di generi alimentari a persone e famiglie in situazione di grave disagio economico.

Prima fase del progetto è stata la stipula di una Convenzione tra il Comune di Prizzi e l’associazione di volontariato Banco delle Opere della Carità per la Sicilia di Palermo. Attraverso l’adesione all’iniziativa, l’associazione si è impegnata, dietro pagamento di un piccolo contributo, in relazione al numero dei beneficiari, alla fornitura di dodici pacchi che saranno distribuiti durante l’anno, con cadenza mensile, ai soggetti e alle famiglie meno abbienti.

A beneficiare dell’iniziativa saranno attualmente un totale di trenta famiglie e durante la settimana in corso il Comune consegnerà i primi pacchi alimentari. Dopo la scadenza fissata per la presentazione delle domande l’ufficio Servizi Sociali ha, infatti, predisposto una graduatoria dei partecipanti secondo i criteri di selezione stabiliti dalla Giunta Comunale. Requisito necessario per poter partecipare al bando è stato il possesso di un reddito annuo, certificato dall’attestazione I.S.E.E, non superiore a 7.000 euro. Tra gli altri fattori determinanti per l’assegnazione di punti in graduatoria, figurano lo stato di disoccupazione, la presenza di minori a carico nel nucleo familiare, nuclei familiari composti da un solo genitore, la presenza di soggetti con disabilità.

Il Comune ha già programmato di aumentare il numero dei beneficiari dell’iniziativa nei prossimi mesi, al fine di fornire un sempre maggiore sostegno alla comunità nella lotta alla povertà.

«La vera crisi è l’incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi», sosteneva Albert Einstein. L’iniziativa del “Programma Lotta alla Povertà” dimostra proprio che l’azione è l’ingrediente necessario nella ricerca di soluzioni ai problemi. E se un piccolo passo come questo non può cambiare radicalmente la situazione, esso rappresenta comunque un’utile azione di sostegno per quelle persone che, più di altre, sopportano il peso della crisi.

Giusi Francaviglia