
FAVARA – Svanisce il sogno promozione per la piccola realtà del San Biagio Platani militante nel torneo di Terza Categoria agrigentino. Nella finalissima play-off contro il Fabaria di Claudio Cilona, andata in scena al “Giovanni Bruccoleri” di Favara, l’undici di Peppe Di Franco non è riuscito nell’impresa di vincere e di aggiudicarsi il salto di categoria in Seconda. Alla fine è stata premiata la formazione favarese, al culmine di una sfida pazzesca, piena zeppa di cartellini e andata oltre i tempi regolamentari. Vince 3-1 il Fabaria di Scuderi e compagni, ma che partita! Sette espulsi, oltre i tecnici delle rispettive squadre. Tanto nervosismo per una gara definita importante da entrambe le parti, vista la posta in palio così alta. Un incontro a dir poco estenuante per l’arbitro Agostino Milioto della sezione di Agrigento, arrivato da Santa Elisabetta per dirigere un match non giocato sul filo dei nervi.
IL TABELLINO:
FABARIA 3: Terranova, S. Scuderi, G. Scuderi, Novara (79′ Bellavia), Puccio, Bandiera (104′ Caruana), Pirrone, Amoroso (48′ Schifano), Sanfilippo (103′ Bottone), Andante (110′ Milioto), Vaccaro. All.: Claudio Cilona.
SAN BIAGIO PLATANI 1: La Vardera, P. Savarino, Antonio Potestia, A. Di Franco, Favatella, Antonino Potestia, Arcuri (77′ Amorelli), Bonanno (69′ Pastorella), G. Di Franco (80′ Montana), Midulla (93′ Santoro), Buccheri (103′ M. Savarino). All.: Giuseppe Di Franco.
ARBITRO: Agostino Milioto della sezione di Agrigento.
RETI: 40′ pt Midulla, 60′ st G. Scuderi, 12′ s.t.s. Pirrone, 15′ s.t.s. Bellavia.
LA CRONACA – Il San Biagio Platani ha accarezzato veramente il sogno promozione ed è stato beffato all’ultimo giro di lancetta, quando oramai la vittoria sembrava cosa fatta. Per gli ospiti ci ha pensato Midulla a sbloccare la partita poco prima della conclusione dei primi 45’. Preciso il suo colpo di testa su un bel suggerimento del tecnico-giocatore Di Franco. La formazione del Platani si è ritrovata in vantaggio anche di un uomo per l’espulsione, nel Fabaria, di Vaccaro al 27’ della ripresa. Ma non è riuscita a sfruttare l’occasione e ad amministrare la gara, perdendo altresì i nervi. In rapida successione, nella fila del San Biagio, sono stati mandati anzitempo sotto la doccia Favatella, il portiere La Vardera e il suo secondo Santoro, tanto che tra i pali è andato l’attaccante Buccheri. Dopo un secondo tempo vibrante, il Fabaria ha trovato l’incredibile gol del pareggio al 90’ con il solito Gianluca Scuderi, il bomber favarese in grado di scaraventare in rete l’assist di Pirrone. Un gran sospiro di sollievo per il Fabaria.
L’incontro è andato avanti per consentire lo sviluppo dei tempi supplementari, visto l’1-1 dei regolamentari. Sebbene i padroni di casa siano in superiorità numerica di due uomini, è il San Biagio a rendersi più pericoloso. Miracoloso è l’intervento del portiere Terrenova sulla conclusione a botta sicura di Pastorella. Tutta un’altra musica nel secondo tempo supplementare. La squadra di Peppe Di Franco cala alla distanza ed esaurisce le residue energie, favorendo così il ribaltone del Fabaria. Al 112’, il neo entrato Bottone colpisce la traversa piena, mentre al 116’ arriva la rete della liberazione per i padroni di casa con Pirrone che, servito sul filo del fuorigioco da Bellavia, è riuscito ad infilare l’incolpevole e improvvisato portiere Buccheri. Al 120’ esatto il Fabaria ha chiuso ogni pratica e messo il sigillo finale alle partita in virtù della marcatura dello scatenato Bellavia, uno dei migliori in campo. E’ l’epilogo di un match infinito e apertissimo. Il San Biagio Platani esce deluso per un’impresa quasi sfiorata. Arrivano ugualmente gli applausi dei tanti tifosi provenienti dal piccolo centro agrigentino. L’anno prossimo, magari, sarà quello buono per tentare l’agognata promozione. In Seconda Categoria ci va il Fabaria, vera corazzata di questa stagione sportiva e brava ad averci creduto fino alla fine.
Giuseppe Varsalona