
E’ stata un’autentica festa del gol l’ultima giornata riguardante il campionato provinciale di Terza Categoria Agrigento. Ben trenta le reti messe a segno in quest’ultima chiamata che, di fatto, ha chiuso la stagione regolare agrigentina. Con 55 punti e grazie ad un cammino straordinario, il Fontanelle si è guadagnato meritatamente lo storico accesso al campionato di Seconda Categoria. Cinquina del Fabaria di Claudio Cilona, seconda in classifica, che rifila un pesante 5-1 all’Atletico Licata: reti di Andante, Pirrone, Principato, Sanfilippo, Scuderi e Vecchio. Ad inseguire troviamo la terza forza del campionato: il San Biagio Platani di Giuseppe Di Franco. Nell’ultimo turno la compagine agrigentina ha imposto un tennistico 7-2 al La Tana di Realmonte (gol di Potestia, La Placa, Forte, Vita, Fiorilli, Montana, La Vardera e Midulla). Non si è fatta attendere la risposta del Verdenero di Sciacca, vittorioso 1-3 sul campo di Grotte grazie ad una doppietta di Carlino e all’autorete di Cutaia. Successo poco significativo ai fini della classifica per la Muxar (6-3 a Calamonaci), che fino all’ultimo sperava di rientrare nella corsa play off (18 i punti in meno rispetto al Fabaria secondo). Il fanalino di coda, nonché matricola del campionato Burgio ha concluso la propria annata con un pareggio casalingo: 1-1 contro lo Joppolo. In virtù di questi risultati si è delineato il quadro completo degli spareggi play off. A determinare l’avversario del Fabaria sarà l’esito della semifinale tra il San Biagio Platani e il Verdenero. Soltanto successivamente, quindi nella finalissima, conosceremo l’altra squadra che seguirà il Fontanelle in Seconda Categoria.
LA CLASSIFICA FINALE E I VERDETTI:
FONTANELLE 55 PROMOSSA IN SECONDA CATEGORIA
FABARIA 50 AI PLAY OFF
SAN BIAGIO PLATANI 45 AI PLAY OFF
VERDENERO 42 AI PLAY OFF
MUXAR 32
CAMPOBELLO DI LICATA 29
LA TANA 27
CITTA’ DI JOPPOLO 24
ATLETICO LICATA 19
GROTTE 18
CALAMONACI 17
BURGIO 3*
* due punti di penalizzazione
SEMIFINALE PLAY OFF: SAN BIAGIO PLATANI-VERDENERO. FABARIA DIRETTAMENTE IN FINALE.
Giuseppe Varsalona