CASTRONOVO – Lo scorso 21 marzo, presso il Palazzo Giandalia di Castronovo di Sicilia, l’Amministrazione Comunale di Sutera ha firmato i protocolli operativi inerenti al circuito culturale e turistico delle Vie Francigene di Sicilia, firma posta, nella fattispecie, dal presidente dell’Associazione di Volontariato “Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia”, Davide Comunale, e dall’Assessore di Sutera, la dottoressa Marisa Montalto Monella. Con questa cerimonia il piccolo centro nisseno, già comune capofila della parte meridionale della tratta Palermo-Agrigento per i centri di Milena e Grotte, ha dato peso e credito a quell’offerta che si rivolge ai numerosi pellegrini appassionati di quella forma di turismo Religioso che mette al centro della sua filosofia il godere dei territori che oltrepassa in maniera completamente simbiotica attuando un Cammino lento e godendo della permanenza nei paesi aderenti all’iniziativa, in cui,anticamente, si trovavano gli “Spitali”, ossia quelle strutture all’interno dei quali passavano la notte gli antichi pellegrini. Sutera, già situata lungo la Magna Via Francigena Palermo – Agrigento, insieme ai comuni di S.Cristina, Gela, Prizzi, Castronovo di Sicilia, Milena e Grotte, ha ufficializzato, dunque, la volontà di diventare Amica dei Cammini Francigeni di Sicilia, rendendo in questo modo la tratta in questione un vero e proprio bene comunale, una ricchezza da sponsorizzare e propagandare come meglio serve ai pellegrini di tutta Europa. Secondo quanto dichiarato da i due amministratori Suteresi che si sono occupati dello sviluppo del progetto, l’Assessore Montalto e il Vicepresidente del Consiglio Consiglio Comunale di Sutera, Onofrio Tona,” l’adesione all’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti verso la valorizzazione integrale ed integrata del territorio che, proposto all’interno di svariati circuiti, puó sfruttare più leve di marketing possibili con lo scopo di includere e raggiungere i diversi target di mercato al fine di farli accostare alle bellezze nascoste dell’antica Sicania Rurale”.