CATANIA – Due giorni all’insegna dello sport per i Giovanissimi Regionali dell’Athena Agrigento allenati dal tecnico cammaratese Vincenzo Di Marco. Tutti i giovani giocatori hanno avuto il piacere di visitare il Centro Sportivo Torre del Grifo Village, sede ufficiale del Catania calcio che milita in Serie B. Uno stage formativo in uno dei luoghi più completi, attrezzati e importanti del sud Italia. I ragazzi sono stati impegnati in varie partitelle durante il giorno, sotto la visione di parecchi osservatori della formazione professionistica rosso-blù. L’Athena Agrigento, inoltre, si è presentata a Catania con tre giovani promesse del calcio agrigentino. Si tratta di Lorenzo Di Marco di Cammarata, Salvatore Noto di Bivona e di Giovanni Traina di San Giovanni Gemini: per i tre è stata un’esperienza indimenticabile. La squadra è rimasta sotto l’Etna dal 21 al 23 Dicembre scorso.
Nel corso di quest’avventura, i giovani atleti hanno visitato per intero il Centro Sportivo e le varie strutture al suo interno (palestre, uffici e campi da gioco). Un centro all’avanguardia e tra i più quotati nel panorama italiano, costruito qualche anno fa grazie ad una vera scommessa vinta dall’allora duo insormontabile composto da Pietro Lo Monaco (adesso proprietario del Messina calcio) e dal presidente Antonino Pulvirenti. Oltre al mister Di Marco, la compagine giovanile agrigentina è stata accompagnata anche da Giovanni Sorce, colui che da anni si concentra sulla linea verde della provincia di Agrigento. “E’ stata un’esperienza stupenda – ha detto il Responsabile della Scuola Calcio, Giovanni Sorce – specialmente dopo la grande prestazione contro lo Sport Village Tommaso Natale, battuto da noi per 2-1 (doppietta di Minacori)”. Il tecnico Vincenzo Di Marco, invece, spiega: “Una vittoria del gruppo, che allenandosi giornalmente migliora sia tecnicamente che comportamentale. Infatti, siamo una delle poche squadre della Sicilia che in quattordici partite non ha avuto alcuna espulsione. Il nostro obiettivo è quello di entrare nel gruppo dei play off regionali”. Nei prossimi mesi non sono escluse altre esperienze di questo genere, utili per accrescere i valori umani e professionali dei tanti giovani promettenti che mettono il calcio tra le cose principali.
Giuseppe Varsalona
