Kamarat, un pareggio che vale un’impresa. Maggio: “Risultato giustissimo”

CAMMARATA – Un pareggio che sa di vittoria. Il tre a tre tutto in rimonta conquistato dal Kamarat ha un sapore più che dolce. Dolcissimo. Da una possibile defaillance contro l’Atletico Campofranco, i biancoazzurri sono riusciti a materializzare con le proprie forze un’impresa senza precedenti. Un tempo a testa, tanto agonismo e spettacolo nell’anticipo andato in scena al “Ferdinando Lombardo” di Casteltermini. Due squadre che si sono affrontate fin dall’inizio a testa alta e senza alcun timore. Per la compagine montana tanto orgoglio e voglia di crederci: tutte componenti che gli hanno permesso di risalire dal passivo di 3-0 in favore dei giallorossi e di strappare un pari alla fine meritato. I nisseni si mordono le mani, mentre i biancoazzurri accolgono un punto preziosissimo che vale forse più di quanto si possa immaginare. Scrudato e compagni, nella ripresa, hanno confermato i propri segnali di crescita. E mister Renato Maggio al termine della partita ha espresso tutta la propria soddisfazione. “Nel primo tempo – ha spiegato l’allenatore – il Campofranco ha dimostrato di essere una squadra competitiva e di valere la classifica che occupa. Tatticamente sono stati superiori a noi per grinta e occasioni. Sinceramente mi sono ritrovato spiazzato da determinate mosse, però nel secondo tempo i miei ragazzi hanno avuto una grande reazione frutto dell’attaccamento alla maglia. Credo che il risultato di parità sia giustissimo per quanto visto in campo. Adesso testa all’Alcamo: per noi sarà una gara importantissima”.  In classifica i biancoazzurri si schiodano dalla zona play out e aumentano a cinque punti il divario dal treno delle “pericolanti”. Proprio domenica prossima arrivano i trapanesi dell’Alcamo. La banda del mister Maggio vorrà continuare sicuramente questo momento positivo. Nelle ultime tre giornate, infatti, il Kamarat ha guadagnato la bellezza di sette punti. Niente male per questa realtà che mira ad una salvezza tranquilla e che sembra aver trovato la giusta dimensione.

Giuseppe Varsalona