
CAMMARATA – L’inizio di stagione, tra coppa Italia e campionato, prometteva tanto per prestazioni e risultati. Da un paio di giornate, invece, il giovane Kamarat nel torneo d’Eccellenza sembra essersi smarrito ed inceppato sul più bello. Un dato di fatto contraddistingue il periodo non proprio felice: i biancoazzurri, infatti, non vincono in campionato da quaranta giorni. Tradotto: più di un mese. Tanto, troppo tempo. E questo è un segnale che non può fare star di certo tranquilli. L’ultima affermazione risale al 21 Settembre 2014 e in quella occasione Andrea Scrudato e compagni chiusero la pratica Ribera in meno di 45’: Kamarat 4 – Ribera 1. C’è da dire che mister Renato Maggio, colui che si è accollato tutte le responsabilità del caso, salvandola dal possibile fallimento della scorsa estate, si ritrova un organico giovane, che nell’ultimo periodo ha peccato di lucidità sottoporta e di attenzione in fase difensiva. Alcuni giocatori stanno pagando l’inesperienza nell’affrontare una stagione d’Eccellenza piuttosto impegnativa ed in più si sono aggiunti alcuni infortuni che hanno stravolto l’assetto tattico un tempo consolidato. Handicap non di poco conto.
Ma l’allenatore biancoazzurro, subito dopo il pareggio di domenica contro la Parmonval, ha mostrato tranquillità e fiducia: “Noi vinciamo ogni domenica – aveva detto – perché mettiamo in campo 5-6 juniores in Eccellenza, valorizzandoli umanamente e professionalmente”. Parole più che mai positive all’indirizzo del suo gruppo, costruito con un solo ed unico obiettivo: centrare un’altra miracolosa salvezza e restare al passo dell’Eccellenza. E se anche in questa stagione ci riuscisse, staremmo a parlare di un altro miracolo pronto a far parlare di sé. Con poche possibilità economiche rispetto altre piazze, tuttavia la comitiva biancoazzurra sta cercando di fare le cose per bene e secondo delle linee guida ben definite. D’altro canto, l’undici cammaratese è sempre uscito dal campo a testa alta, dando impegno e anima a dispetto degli ultimi risultati. Tutta la tifoseria, nonostante il periodo così così, non si è risparmiata l’applauso ad un gruppo giovane, che sta avendo un momento di normale appannamento. Naturale per una realtà giovanissima.
Il cammino è certamente lungo: “Ma noi cerchiamo di dare sempre il massimo – ha spiegato Maggio – pur di raggiungere risultati positivi e quindi la tranquilla salvezza”. Insomma, c’è la consapevolezza che prima o poi arriverà anche la perfezione (e di colpo anche la vittoria). La fiducia e l’ottimismo non manca. All’indirizzo, soprattutto, di una rosa che ha delle motivazioni incredibili, accresciute dal loro allenatore – motivatore. Basterà un pizzico di fortuna e di attenzione in più nei momenti topici delle partite (vedi 2’ dopo il vantaggio sulla Parmonval) e tutto verrà schiacciato. Fermo restando che il Kamarat vince sempre e comunque, domenica dopo domenica grazie alla sua enorme gioventù. Qualsiasi sia il risultato finale. Appunto.
Giuseppe Varsalona