Il Kamarat cede al Dattilo. Daddi: “Inutile fare drammi, strada ancora lunga”

CAMMARATA – Un pesante poker duro da digerire. Il Kamarat esce dal Comunale di Paceco con una sconfitta pesantissima al cospetto della matricola Dattilo di Massimo Formisano. I biancoazzurri s’inchinano ancora una volta in trasferta dopo le debacle a Marsala e Mussomeli. Ma stavolta, la battuta d’arresto subìta in terra trapanese è un piccolo campanellino d’allarme per una squadra giovane ma ben amalgamata dal tecnico Renato Maggio. Ovviamente il campionato d’Eccellenza è lunghissimo, quindi sarebbe inutile fare drammi in quest’avvio di stagione che comunque ha visto il Kamarat tra le protagoniste assolute. I tre punti, però, cominciano a mancare da un mese intero in cui si sono registrate tre sconfitte e un pareggio. Probabilmente i biancoazzurri stanno pagando la stanchezza dovuta ad un inizio d’annata da battistrada e ad una preparazione cominciata prestissimo. In più si sono aggiunti vari infortuni che non hanno permesso all’allenatore Maggio di contare su diversi uomini rappresentativi nel suo scacchiere tattico. Tutte varianti che sin qui hanno pesato a sfavore del Kamarat, che conta di riprendersi già da domenica prossima. “E’ normale che la squadra abbia periodi alti o bassi – ha spiegato il presidente Pasquale Daddi – soprattutto quella nostra, composta per lo più da ragazzi giovanissimi. Nelle ultime uscite abbiamo pagato la stanchezza e la poca lucidità in certi frangenti, ma anche alcune assenze che non hanno aiutato le scelte del nostro mister. Perdere così fa male, ma sapevamo di avere di fronte una matricola ordinata qual è il Dattilo. Non dobbiamo fare drammi perché la strada è ancora lunga e tutto può accadere. Bisogna lavorare sodo – ha sottolineato – così come il gruppo sta facendo da tre mesi a questa parte. Siamo sicuri che questa giovane squadra tornerà a dire la propria già da domenica”. Ai Salaci di Cammarata, per l’appunto domenica prossima, per l’ottava giornata d’Eccellenza, arriverà la Parmonval: formazione da sempre ostica e scorbutica. I biancoazzurri dal canto loro vorranno l’immediata rivalsa.

Giuseppe Varsalona