
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato ufficiale da parte della società ASD Mussomeli, del 23/09/2014, in riferimento a voci non ufficiali circolanti da un po’ di tempo:
Cari amici, tifosi e simpatizzanti, questa Società proprio perché, così come tutte le altre realta’ sportive locali, rappresenta la collettività, ritiene doveroso nei confronti dei cittadini, degli sportivi e verso tutti gli sponsor che ci sostengono e che ci hanno consentito di scrivere una pagina indelebile di storia calcistica, puntualizzare e chiarire alcune situazioni che hanno alimentato chiacchiericci ed equivoci, tentando di sminuire l’operato di persone oneste e irreprensibili con dei valori che vanno al di là del semplice fatto sportivo.
Ci riferiamo soprattutto alle pesanti critiche che sarebbero piovute a causa di una presunta cattiva gestione della rosa dei calciatori.
Puntualizziamo, in primis, che il nostro compito non è quello di addentrarci in questioni che non ci riguardano direttamente, visto che la gestione dello spogliatoio e le conseguenti scelte tecniche sono di esclusiva competenza di una figura, una persona, a cui va la nostra stima e il nostro plauso, quella di Mister Lucio Sapia.
Se i risultati sono arrivati é proprio grazie al rispetto dei ruoli che è tipico del nostro entourage e che rappresenta il nostro modus operandi. Certo, le chiacchiere da bar fanno parte del mondo calcistico; a chi non è mai capitato di vestire i panni di questo o quell’altro allenatore? Ma sono e rimangono pur sempre semplicemente chiacchiere.
Diversa cosa è invece cercare di seminare zizzania in un campo di grano dove questa non cresce o, se è cresciuta in passato, è stata estirpata. A tal proposito, la ragione di questo nostro, nasce dal presupposto di informare i nostri tifosi, i nostri sponsor, i nostri benefattori, che tutte le nostre decisioni sono state ben ponderate e, soprattutto, abbiamo perseguito l’obiettivo di allestire una compagine ben attrezzata, per onorare il nostro impegno e cercare di far volare in alto il buon nome di Mussomeli, tenendo conto anche del periodo di difficoltà economiche che il nostro tessuto sociale sta attraversando.
Proprio in virtù della gestione di una “cosa” che appartiene alla collettività, ci siamo prefissati l’obiettivo di far quadrare i bilanci, nel rispetto sempre delle singole professionalità.
Ci preme, a questo punto, sottolineare e ribadire che nessuno è stato messo alla porta da nessuno e che la dirigenza si è mossa con grande serietà nel tentativo di accontentare le pretese che da più parti, soprattutto da alcuni calciatori locali, piovevano con insistenza.
E, nel far questo, si è spesa con tutte le proprie forze per raggiungere l’obiettivo di un’ oculata ed ambiziosa gestione, sacrificando a più non posso il proprio lavoro e le proprie risorse, togliendo tempo alle proprie famiglie, per cercare tutti quanti di realizzare un sogno: quello dell’accesso al massimo campionato regionale.
Tuttavia, ahinoi, siamo stati additati come coloro che si sono privati con noncuranza di pezzi pregiati del settore giovanile, come la società che annovera diversi giocatori non locali, come la società che non da spazio ai giovani, come la società che non tutela i giovani. Falsità! Perchè, quella relativa al settore giovanile, che stiamo riorganizzando, è stata una decisione subita e accettata nostro malgrado. I motivi? Boh! Ad oggi non li abbiamo capiti neanche noi.
Questi, in dettaglio, i numeri del nostro vivaio: 23 giovani Juniores, 29 giovani Allievi e 45 membri della Scuola calcio. Numeri importanti che testimoniano il costante impegno della Società per la crescita e la valorizzazione dei giovani talenti.
Per quanto riguarda poi i giocatori non locali, vogliamo solo ricordare che anche nelle passate stagioni calcistiche disputate nelle categorie inferiori, figuravano in ugual numero o addirittura superiore.
In merito all’accusa di non dare adeguato spazio alle risorse umane locali, vogliamo rimarcare come, all’inizio della nostra avventura, la rosa della prima squadra contava ben 15 elementi del luogo su un totale di 20 componenti complessivi. Un gruppo formato per tre quarti da calciatori mussomelesi! Purtroppo, per motivi di studio o di lavoro, molti di loro sono stati costretti ad abbandonare. E, per chiudere la questione, per quanto riguarda i giovani Juniores, è stato da sempre nostro fine, la loro crescita graduale, per il conseguente innesto tra i Senior; ma evidentemente la scarsa umiltà di alcuni, la loro inesperienza e i loro cattivi consiglieri, li hanno portati a poter credere di essere calciatori arrivati, a voler pretendere lauti compensi (tra l’altro, mai richiesti prima d’ora a Mussomeli) e a voler essere sempre e comunque in campo, solo perché locali.
Tutto ciò allo scopo di farci del male e metterci deliberatamente e consapevolmente in cattiva luce e in difficoltà, visto l’organico ristretto della passata stagione calcistica.
Tuttavia, il gruppo intero può testimoniare quanto solidale e motivata sia la nostra voglia di lottare sempre e comunque ed è con grande rammarico che abbiamo accettato gli addii di taluni calciatori che avevamo coltivato e coccolato nel nostro giardino.
Le scelte personali, d’altronde, non si discutono e quando, ad un certo punto, alcuni hanno chiesto di poter “crescere”, a loro dire, in altre squadre, noi li abbiamo accontentati senza nessuna condizione, sia perché le nostre finanze non hanno potuto soddisfare le loro richieste sia perché non abbiamo potuto garantire la loro presenza tra i titolari come ci veniva quasi imposto. Forse qualcuno aveva scambiato la correttezza, la gentilezza e la disponibilità di questa Società per una carta bancomat a cui poter attingere a proprio piacimento.
Ci duole davvero il cuore per l’accaduto e per questo auguriamo a tutti coloro che hanno deciso di lasciare il nostro gruppo grandi cose, con la speranza di un loro ritorno alla casa madre al più presto.
E a noi non resta che una certezza e cioè che la nostra forza non nasce da futili attacchi, anche talvolta personali, da maldicenze prive di fondamento, da chiacchiere da bar, ma si nutre del sostegno incondizionato di un straordinario pubblico che, domenica dopo domenica, ci abbraccia e ci incoraggia, con immenso calore, come mai prima e a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, con l’auspicio di voler sostenere sempre gli stessi colori, i nostri colori , perchè, indipendentemente da chi indossa la maglia rossoblù, è un orgoglio ed un onore poter sostenere la squadra della propria città. Ciò che importa veramente è questo. Tutto il resto è…NOIA!!
FIRMATO, LA SOCIETA’
comunicato stampa