Premiazione Carnevale Prizzese 2014: vince l’allegoria

PRIZZI – Riunitasi, giorno 20 marzo, presso i locali comunali, la Commissione che ha valutato i carri allegorici e i gruppi in maschera, protagonisti del Carnevale Prizzese 2014. La Commissione, dopo ampia discussione, ha stabilito l’assegnazione dei vari premi ai vincitori che sono stati annunciati domenica 23 marzo presso l’Aula Consiliare di Prizzi.

Dopo un’attenta discussione, la Commissione ha assegnato il 1° premio al carro allegorico Fortuna venimi n’contru, soprattutto per l’originalità dell’allegoria del carro che ha proposto la fortuna come rimedio alla crisi. La Commissione ha altresì apprezzato la cura del dettaglio, la creatività nella realizzazione del carro. Altra nota di merito che emerge dal verbale della Commissione è la sobrietà e l’ottima condotta mantenuta dai componenti del carro e del gruppo ad esso collegato durante le due sfilate. Non priva di polemiche, l’assegnazione del secondo posto al carro Madagascar a cui è stato comunque riconosciuto il merito della buona realizzazione tecnica del carro, soprattutto per ciò che riguarda i movimenti meccanici e l’allestimento generale della struttura. Terzo premio è andato invece all’ultimo carro in gara, Cattivissimo Me. Tra i gruppi, primo posto è andato all’allegria, alla performance coinvolgente così come all’attenta cura dei particolari nei costumi del gruppo Defendemos l’Alegria. A seguire, sono stati premiati il gruppo Le Odalische, Un tuffo nelle fiabe e The Saga of Batman per la particolarità dei costumi e le performance coreografiche. Due premi speciali sono poi andati alla maschera singola Hunger Games: la ragazza in fiamme per la particolarità del costume e la Maschera in coppia Mary Poppins per la qualità e semplicità dei costumi.

A vincere, dunque, la forza tematica e allegorica, in virtù della storia stessa della tradizione carnevalesca che ha sempre visto nel carro allegorico uno strumento potente e di forte impatto, per esprimere un’idea, manifestare un problema di pubblico interesse, fare delle provocazioni contro il pubblico potere, usando la sottile arma dell’ironia.

Giusi Francaviglia