Il derby della Montagna va al Gemini: salvezza più vicina!

KAMARAT CALCIO 1: Ilardi, Margarini (71’ Lo Monaco), Fragapane, Tarantino (55’ Nuccio), Scrudato, Greco, Bonito, Lo Guasto, Carioto, Arnone, Giacalone (55’ Giammanco). A disp.: Faraci, Azzarello, La Mattina, Barone. All. Renato Maggio.

SAN GIOVANNI GEMINI 2: Durantini, Lo Giudice, Di Caccamo, Cricchio, Palma, Alletto, Lucchese, Rappa, Bruscia (71’ Pirrotta), Zarbo, Guastella (86’ Lapi). A disp.: La Greca, Russo, Scrò, Giordano, Mazza. All. Giuseppe Balsamo.

ARBITRO: Stefano Frasca di Ragusa; assistenti Martina Bovini di Ragusa e Federico Principato di Agrigento.

RETI: 54’ Guastella, 68’ Bruscia, 69’ Scrudato.

NOTE: Spettatori sugli spalti circa mille. Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti Di Caccamo, Bonito, Alletto, Giammanco. Al 77’ allontanato dalla panchina il tecnico Renato Maggio. Calci d’angolo: 6-6. Recuperi: 1’-5’.

geminiCAMMARATA – Emozioni, gol e spettacolo non sono venuti a mancare nella stracittadina montana tra il Kamarat di Renato Maggio ed il San Giovanni Gemini di Giuseppe Balsamo. Sotto una cornice di pubblico d’altre categorie e sotto un’atmosfera spettacolare, variopinta di striscioni e coreografie, è stata la compagine biancorossa ospite ad avere la meglio per 1-2, al culmine di una partita senza pause e molto coinvolgente dal lato tecnico-tattico. Il quarto d’ora di fuoco nella ripresa ha premiato un Gemini tutto cuore e orgoglio, di fronte ai biancoazzurri che non hanno demeritato nulla e giocato la gara a testa alta sino al termine. Il team sangiovannese esce tra gli applausi per un derby vinto meritatamente e intravede sempre più la salvezza diretta. Svanisce quasi definitivamente, invece, il sogno del Kamarat, protagonista comunque di un match altamente qualitativo e dall’alto tasso tecnico. Ancora una volta, com’era prevedibile, ha vinto lo sport, lo spettacolo ed il puro agonismo in quella che è stata una giornata all’insegna del divertimento.

L’inizio del match è tutto di marca cammaratese. Pronti via ed è subito Arnone, al 4’, a calciare debolmente trovando pronto Durantini. Le due squadre si affrontano a viso aperto e senza alcun timore reverenziale. Si intuisce subito che sarà una bella partita. Al 19’ è pericolosa la sventagliata di Rappa che trova attenta la difesa di casa, pronta a liberare. È una continua lotta a centrocampo, prevale la forza fisica ma tutto sommato si assiste ad una partita piacevole. Gran bolide al 31’ di Arnone che trova, ancora una volta, la pronta risposta dell’attento Durantini. La gara potrebbe sbloccarsi al 37’, quando Giacalone insacca da posizione ravvicinata dopo una serie di rimpalli: l’arbitro ferma tutto per posizione di off-side. Sul finire di tempo si sveglia il Gemini e in due occasioni sfiora il vantaggio prima con Palma, poi con Zarbo: entrambi sfortunati.

L’avvio di ripresa è un autentico filone di emozioni. Dopo nove minuti (54’), i biancorossi passano inaspettatamente in vantaggio grazie ad un gesto eroico di Guastella che da posizione proibitiva è riuscito a lasciare partire un bolide: palla all’incrocio e Ilardi incolpevole. Gela il Salaci, esplode il settore ospite. Mister Maggio rivoluziona l’assetto tattico operando dei cambi. Il Gemini è sulle ali dell’entusiasmo. Al 61’ Alletto va vicino al raddoppio: miracolo di Ilardi e poi sfera che incoccia la traversa. E’ la prova del 2-0 che arriva al 67’. L’incornata di Bruscia, su assist al bacio di Guastella, è da applausi. Non passa neanche un minuto e i biancoazzurri riescono ad accorciare: Bonito mette palla al centro e dopo una serie di batti e ribatti è Scrudato a ridare speranza. Il finale di gara è senza pause, nonché ricco di emozioni. A caccia del pari, il Kamarat si catapulta in avanti; i biancorossi agiscono tramite contropiedi fulminanti. Al 74’ la punizione di Arnone finisce alta, mentre all’88’ è debole la girata aerea di Giammanco che facilita il compito di Durantini. Gli ultimi assalti sono vani e dopo 5’ di recupero termina il “derby delle emozioni”. Sorride il Gemini che espugna il Salaci e tocca con le mani la salvezza diretta. I biancoazzurri, nonostante la sconfitta, escono tra gli applausi del folto pubblico che ha vissuto una giornata di sport puro. Un’ulteriore dimostrazione di maturità del territorio Sicano.

Giuseppe Varsalona

Photo Gianpiero La Palerma