
CAMMARATA – Il successo conquistato nell’anticipo di sabato pomeriggio a Favara ha probabilmente riacceso un sogno che non è mai tramontato del tutto. Il Kamarat calcio di Renato Maggio si coccola l’affermazione esterna contro la Pro Favara di Filippo Romano, fatta di tanta grinta, determinazione e forza di volontà. E’ la seconda vittoria consecutiva in altrettante partite: un dato di fatto che testimonia la reazione immediata, dovuta conseguentemente ad un inizio d’anno nerissimo per la banda biancoazzurra. Le quattro sconfitte consecutive sembra abbiano ridato energia ad un gruppo che evidentemente non si è mai disunito nei momenti più difficili della stagione. Momentaneamente il Kamarat è in vetta ad un campionato incerto, combattuto e che non vede favorite. L’entusiasmo a Cammarata si è riacceso e tra i tifosi regna quel sogno assaporato nel Maggio del 2010. Tutto è in gioco e si deciderà nelle restanti sette giornate d’Eccellenza. Naturalmente i passi falsi saranno vietati.
Il match contro la Pro Favara è dai due volti: ad un primo tempo tutto di marca favarese, si è aggiunta una ripresa in cui i biancoazzurri hanno sfruttato una delle poche occasioni a favore, pur sbagliando un rigore, poi ribattuto con potenza dallo stesso Andrea Scrudato, uno dei veterani della formazione montana. Di mezzo una Pro Favara pericolosa, sotto di un uomo per un tempo (espulsione Fallea) e anche sprecona: il Kamarat ringrazia e così porta via un risultato (0-1) che alla vigilia sembrava difficile da conquistare. Un’affermazione accolta a braccia aperte dal tecnico Renato Maggio al termine di una partita tatticamente non delle più semplici. “Un successo voluto e sudato – ha affermato a fine gara il tecnico Renato Maggio – che gratifica il lavoro finora svolto. I ragazzi non si sono mai disuniti, ma hanno continuato a lavorare umilmente. Vogliamo dedicare la vittoria al direttore generale Rosario Matina visto che è favarese di nascita, ma che da anni porta avanti la passione verso i nostri colori. Personalmente voglio sottolineare la grande compattezza fra tifoseria, dirigenza e giocatori, che hanno saputo oltrepassare positivamente un periodo poco facile. E’ giusto che la gente inizi a sostenerci e a seguirci perchè siamo entrati in un momento storico per la nostra società. Dobbiamo proseguire così, consapevoli che il campionato potrà riservare ancora delle brutte insidie. Noi ce la giocheremo fino all’ultimo”. Il sogno, dunque, continua!
Giuseppe Varsalona