
CAMMARATA – L’entusiasmo è ritornato a veleggiare in casa Kamarat. Dopo le ultime quattro battute d’arresto consecutive, che gli avevano fatto perdere la leadership, i biancoazzurri montani hanno invertito finalmente la rotta al culmine di un mese di Gennaio nerissimo dal punto di vista dei risultati. La reazione casalinga che tutti s’aspettavano è prontamente arrivata: 1-0 al Mazara calcio di Totò Brucculeri e vetta della classifica momentaneamente riacquisita, in attesa del ritorno in campo della Leonfortese e dell’Alcamo. Grande prova dei ragazzi di Maggio, protagonisti di un primo tempo spettacolare e giocato a ritmi elevatissimi. E’ servita, così, un’invenzione di Daniele Nuccio per sbloccare una partita prevalsa sulla forza fisica. Nulla ha demeritato, però, il Mazara che va via da Cammarata con la consapevolezza di aver dato tutto, a dimostrazione di essere una squadra che può ambire tranquillamente al discorso salvezza. Negli spogliatoi dei locali ritorna il sorriso, anche se mister Renato Maggio mantiene i piedi ben saldi per terra: “Senza cercare scusanti – ha affermato il tecnico – venivamo da due-tre sconfitte immeritate a mio parere. La cosa più importante in queste ultime settimane è stata quella di lavorare sul lato psicologico dei ragazzi che oggi hanno fornito una grande prova di carattere. Anche il collettivo dei giovani ha risposto bene alle mie direttive. Con un pizzico di fortuna abbiamo avuto la meglio di un buon Mazara a cui auguro fermamente di raggiungere la salvezza e penso che con un tecnico preparato come Brucculeri potranno riuscirci”.
Piuttosto amareggiato al termine del match proprio l’allenatore canarino Totò Brucculeri che avrebbe voluto accogliere un risultato positivo visto l’andamento della gara. “Credo che in questo momento la fortuna non è dalla nostra parte – ha spiegato Brucculeri in sala stampa. Se avessimo pareggiato la partita secondo me non avremmo rubato niente. La prestazione dei miei nella ripresa è stata positiva, anche se alla fine qualche decisione arbitrale ci ha penalizzato. Una partita comunque tirata, giocata in un campo ai limiti della praticabilità, con il Kamarat che ha messo il cuore oltre l’ostacolo”.
Giuseppe Varsalona