Kamarat, è crisi? Maggio: “Squadra viva e mai rinunciataria”

Kamarat Sancataldese 012CAMMARATA – In molti se lo stanno chiedendo. E’ già aria di crisi in casa Kamarat? La terza battuta d’arresto consecutiva del nuovo anno lascia tanti puntini di sospensione sulla risposta. Detto e risaputo che i biancoazzurri, sul piano delle prestazioni, non hanno finora deluso: un po’ più sulla caparbietà in zona-gol degli avanti cammaratesi, il quale hanno sprecato forse troppo in queste ultime tre gare di campionato. Cattiveria sottoporta che è venuta a mancare, vedi con il Campofranco e Sancataldese. Nell’anticipo del sabato pomeriggio, i biancoazzurri sono usciti con l’ennesima sconfitta del 2014 da Leonforte, ma a testa alta per l’interpretazione positiva della gara, anche se è tanto il rammarico di aver perso la vetta. Un 2-1 subìto in rimonta dai ragazzi di Maggio e deciso da singoli episodi che alla fine hanno premiato la nuova capolista Leonfortese. Ad un primo tempo abbastanza determinato da parte del Kamarat, è seguita una ripresa in cui tutto è cambiato nel giro di cinque minuti. Vantaggio con Nuccio, poi Cosimano ringrazia Bonito (autore del fallo in area) e Torcivia ha bissato il 2-1 finale. I biancoazzurri per oltre 40’ hanno giocato con l’uomo in meno e creato anche i presupposti per vincere un match bello a vedersi. Carioto e Arnone non sono stati puntuali all’appuntamento con il gol.

Alla fine è la Leonfortese a sorridere per un primato acquisito al culmine di una rincorsa poderosa. Il campanellino d’allarme in casa Kamarat probabilmente è già suonato, anche perché dietro le avversarie non sbagliano un colpo. “Posso rimproverare poco ai miei ragazzi – ha ammesso il tecnico Renato Maggio – perché secondo me hanno disputato una buonissima gara pur sapendo che la Leonfortese sarebbe stata una squadra arcigna e ostica, così come dimostrato all’andata. Gli episodi talvolta cambiano le partite ed il calcio principalmente è fatto di queste componenti. Ma ai miei non manca il solito carattere, la vivacità e il fatto di non essere mai rinunciatari. Penso – ha proseguito – che per un tempo abbiamo imposto il nostro gioco, anche se continuiamo a sprecare occasioni importanti. Tutto questo non deve demoralizzarci perché sappiamo di essere una realtà giovane ma esperta. Sconfitte come queste insegnano tanto: adesso ci prepareremo bene per le prossime gare. Vogliamo trovare il pronto riscatto così come merita la piazza di Cammarata che quest’anno sta andando oltre le più rosee aspettative”.

Giuseppe Varsalona