
CAMMARATA – Il campanellino d’allarme è suonato probabilmente questa domenica dopo il secondo ko consecutivo in Eccellenza del Kamarat. A sorridere, stavolta, è stata la Sancataldese di Rosario Marcenò, uscita vittoriosa e con merito dai Salaci di Cammarata con l’1-0 di misura sortito dallo sfortunato autogol di Fragapane a 10’ dal termine. C’è da dire che l’ambiente arrivava al match molto afflosciato e con il morale non proprio alto. I nisseni ne hanno approfittato e portato a casa tre punti di un’importanza non indifferente.
Un Kamarat che, comunque, sullo 0-0 avrebbe potuto sbloccare più volte il risultato non fosse stato altro per la poca imprecisione. Di mezzo un rigore sbagliato da Bonito con conseguente discesa di Messeri che ha obbligato i padroni di casa all’autorete inevitabile, forse. I biancoazzurri rimangono ugualmente primi della classe considerato che la Leonfortese è stata anch’egli sconfitta. Per cui c’è soltanto da rimboccarsi le maniche e pensare già al prossimo scoglio: uno scontro diretto che dirà tanto in orbita promozione diretta. “Non possiamo nascondere la nostra tristezza e amarezza dopo quello che è successo – ha spiegato il difensore Nicola Bonito. Dovevamo fare di tutto per ricordare il nostro amico Giovanni, ma non ci siamo riusciti forse per la troppa tensione che ci ha indotto a sbagliare qualcosa. Personalmente la delusione più grande è quella mia per aver sbagliato un rigore e non avergli regalato la gioia di vincere la partita. Sicuramente dovremo riflettere in settimana in merito alle ultime due sconfitte di fila e dovremo cercare di sbagliare il meno possibile nelle prossime partite. Anche se – ha continuato Bonito – la squadra nelle ultime apparizioni ha creato innumerevole palle gol non sfruttate a dovere. In noi non manca la determinazione e da adesso in poi vivremo di giornata in giornata, allo scopo di raccogliere più punti possibili. Dobbiamo stare più uniti di prima e cercare di prepararci al meglio in vista della trasferta di sabato prossimo a Leonforte. Andremo lì – ha concluso – per giocarci la gara con la massima umiltà che da sempre contraddistingue la nostra squadra”.
Giuseppe Varsalona