
ALIA – Correva il 13 Ottobre 2013 quando Cosimo Panepinto, estroso fantasista nativo di Alia, dovette alzare bandiera bianca per un serissimo infortunio nel corso del match di cartello fra il Marsala 1912 e l’Atletico Campofranco del campionato d’Eccellenza girone A. Panepinto, colpito duramente da un calciatore avversario, uscì anzitempo con l’aiuto dei massaggiatori e medici, sotto lo sgomento e la delusione totale. Perché di “Cosimino” Panepinto conosciamo veramente tutto: per anni è stato la bandiera del Kamarat, nonché il beniamino della tifoseria biancoazzurra ed ha vestito anche la lussuosa maglia del Trapani nel 2007. Bravo umanamente e calcisticamente, si è guadagnato un privilegiato interesse a livello dilettante per l’impegno e la passione che sin qui ha messo in campo nel rincorrere il pallone. Per il fantasista classe 1983 si tratta di un gravissimo infortunio: frattura scomposta di malleolo e perone, oltre ad una microfrattura alla clavicola. Stagione finita o quasi per Cosimo Panepinto, il quale sta già procedendo prontamente al recupero, di modo che possa ripresentarsi in vista della prossima stagione sportiva. Il giocatore in forza all’Atletico Campofranco è stato contattato telefonicamente dalla nostra redazione e ci ha fatto il punto della situazione, spiegandoci come procede il processo di recupero dopo un infortunio così grave. Ecco l’intervista integrale:
Ciao Cosimo. Intanto iniziamo chiedendoti come stai?
“Grazie a voi per l’interesse. Comunque adesso posso dire di stare un po’ meglio rispetto a prima. Procediamo con la fase di recupero”.
Ecco, come procede la fase di recupero dopo questo brutto infortunio?
“Il recupero procede abbastanza bene. Sono molto contento di come sto reagendo. Credo che il momento più brutto è oramai alle spalle. Adesso bisogna avere tanta pazienza e pensare di fare un buona riabilitazione in modo da ripresentarmi in ottime condizioni”.
Dove sei stato colpito di preciso?
“Innanzitutto ho ricevuto un bruttissimo fallo che non auguro mai a nessuno. Sono stato colpito al perone, con il piede a martello. Una brutta esperienza quel giorno”.
Cosa vuoi dire a tutti quelli che ti seguono con passione e che messaggio lanci all’Atletico Campofranco?
“A tutti quelli che mi seguono con passione li ringrazio per l’amore e l’affetto dimostratomi in questo momento. Ringrazio tutti quelli che sono venuti in ospedale e tutti quelli che mi hanno chiamato per capire come realmente stavo. Inoltre ringrazio anche chi tuttora viene a trovarmi a casa. Ma un grosso riconoscimento va alla mia famiglia ed in particolare alla mia ragazza che non mi ha mai lasciato da solo nemmeno un attimo. E poi a tutti i miei amici fraterni. All’Atletico Campofranco faccio un grande in bocca al lupo. Siamo una grande squadra e sono sicuro che usciremo da questo brutto momento. Saluto i tifosi e dico di non abbandonare mai la squadra perché loro sono il dodicesimo uomo in campo”.
Quanto ci tenevi a far bene questa stagione?
“Ci tenevo tanto a far bene quest’anno. Volevo ripetere la grande stagione dell’anno scorso. Ma purtroppo è andata così”.
Quando potrai rientrare?
“Spero di rientrare al più presto. Ho tanta voglia di ricominciare per ritornare di nuovo al cento per cento. Ma senza avere fretta. Voglio curarmi al meglio e i medici mi hanno detto che fra tre mesi potrò ritornare a correre”.
Un’ultima cosa. La tifoseria cammaratese ti segue sempre: cosa vuoi dire a loro?
“Mando un grosso abbraccio a tutta la tifoseria biancoazzurra che porterò sempre nel mio cuore. Loro mi seguono sempre e so che mi vogliono bene. Ne approfitto per fare i complimenti al tecnico Renato Maggio, mio grande amico, per il campionato che sta affrontando. Ritornerò presto, ho tanta voglia di indossare la maglia del Campofranco”.
Grazie mille e un grosso in bocca al lupo per il recupero Cosimo.
“Grazie a voi, crepi il lupo”.
Di Giuseppe Varsalona
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