Ottobre, mese del Lupus: volontari del Gruppo LES e Consulta Giovanile per la malattia dai mille volti

ROCCAPALUMBA – Tra gli eventi in programma, in ultimazione, della XIV Sagra del Ficodindia, che si terrà il 18-19-20 Ottobre a Roccapalumba, c’è spazio anche per aiutare la ricerca per il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) e diffondere, allo stesso tempo, la conoscenza della malattia, sensibilizzando l’opinione pubblica e favorendo l’informazione.1380387_666895079995889_462633632_n

Il Gruppo LES Italiano, che annualmente aderisce alla campagna di Ottobre, mese di sensibilizzazione del LES, svolge un ruolo fondamentale nell’informazione e nella sensibilizzazione di una malattia di cui, nonostante la sua diffusione, purtroppo si parla troppo poco. Venerdì 18 Ottobre, a partire dalle ore 17,30, i volontari regionali del Gruppo LES ed i ragazzi della Consulta Giovanile di Roccapalumba si troveranno in piazza nell’attività di raccolta fondi, pronti a dar voce a questa malattia.

Il Lupus è una malattia cronica che appartiene al gruppo delle malattie autoimmuni, provocata da una reazione aggressiva del sistema immunitario contro gli organi e i tessuti dell’individuo. È assolutamente non contagiosa, né infettiva e colpisce maggiormente le donne con una prevalenza di 9 malati su 10. La causa della malattia è ancora sconosciuta, anche se la ricerca scientifica ha indicato fattori coinvolti quali l’ereditarietà, gli ormoni e alcune infezioni. Il Lupus può essere responsabile di dolori articolari, facile affaticabilità, febbri, manifestazioni cutanee, perdita di capelli, anemia, aborti spontanei, nefriti, tendiniti, pleuriti, pericarditi, disturbi neurologici o psichiatrici.

Il termine “lupus” deriva dal latino e in passato fu associato alla malattia per l’analogia tra l’eritema a farfalla presente in alcuni pazienti e la forma caratteristica del muso del lupo o del suo morso. “Il Lupus può essere qualunque cosa”, scriveva William Osler di questa malattia: una patologia imprevedibile e diversa da paziente a paziente che fino agli anni ’50 era considerata una malattia rara, di cui si aveva paura e a cui, spesso, non si sopravviveva.

Oggi, con il miglioramento delle conoscenze e delle tecniche diagnostiche, il LES è diagnosticabile mediante analisi del sangue, misurando gli anticorpi nucleari e quelli anti-DNA. Importanti sono, inoltre, le analisi delle urine e altre analisi specifiche. I farmaci a disposizione, usati proporzionalmente alla gravità della malattia, non sono ancora sufficienti per curare il Lupus, ulteriori farmaci sono tutt’ora in fase di sperimentazione.

Per aiutare la ricerca e dar voce alla “malattia dai mille volti” basta un’offerta minima di 5 € con la quale non solo si contribuirà alla sensibilizzazione della malattia e alle risorse per combatterla, ma si potrà ricevere la bellissima Violetta Africana, piantina associata al Lupus per il suo bisogno di cure e d’amore, nonché per il suo non sopportare i raggi diretti del sole. La Violetta Africana ha splendidi petali, tutti diversi loro ma sempre bellissimi. Così come la malattia dai mille volti che, nella sua varietà, si presenta come unica tra le tante persone che cercano di combatterla ogni giorno.

I volontari del Gruppo LES e i ragazzi della Consulta Giovanile vi aspettano Venerdì 18 Ottobre in piazza per aiutare il Lupus!