
KAMARAT CALCIO 2: Ilardi, D. Mangiapane, Fragapane, Hader, Scrudato, Giammanco, Margarini (81’ A. Greco), Marcoccio (22’ pt Carioto), Nuccio (73’ Albeggiano), Arnone, Giacalone. A disp.: Faraci, C. Bonito, Li Castri, Lo Guasto. All. Renato Maggio.
LEONFORTESE 1: Barone, Di Pasqua, Castro, Monforte (66’ Fecarotta), Semprevivo, Lepre, Torcivia, Di Peri, Caputa, Bevilacqua, Guerreri (71’ Carfi). A disp.: Patrinicola, Pidone, Potenza, Faraci, Balastro. All. Gaetano Mirto.
ARBITRO: Carlo Urbano di Marsala; assistenti Alessandro Roberto Bruno di Palermo e Michele Ciappa di Caltanissetta.
RETI: 25’ Giammanco, 78’ Caputa, 90’ Carioto.
NOTE: Spettatori circa un centinaio. Giornata molto soleggiata e temperatura estiva. Terreno di gioco in perfette condizioni. Ammoniti Monforte, Scrudato, Semprevivo, Fecarotta, Lepre e Carioto. Allontanato dalla panchina all’81’ un dirigente della Leonfortese. Calci d’angolo 3-3. Recuperi 1’-4’.
CAMMARATA – Un gol di Carioto in piena “zona Cesarini” ha permesso al Kamarat di Renato Maggio di conquistare i primi tre punti ai Salaci al cospetto del proprio pubblico nella 4° giornata d’Eccellenza. Da premettere che è stato un successo sofferto, contro una Leonfortese agguerrita e ben messa in campo soprattutto nella ripresa: il finale di 2-1 premia, però, la convinzione e la voglia di incamerare i tre punti di un Kamarat poco brillante ma compatto. E’ la seconda affermazione di fila dei biancoazzurri, bravi aver saputo capitalizzare le migliori occasioni di fronte ad una Leonfortese a dir poco sprecona sottoporta, vuoi anche per un paio di miracoli da parte di Ilardi che hanno salvato la squadra montana da una possibile debacle. Gli ennesi di Mirto, nonostante la sconfitta rimediata al 90’, escono a testa alta dal comunale e anche un po’ sfortunati.
Il primo tempo è noioso e avaro di occasioni. La fase di studio prevale su tutto, così le due formazioni si affrontano per lo più a centrocampo. La prima vera fiammata è di marca ospite: al 20’, infatti, sugli sviluppi di un corner Torcivia svirgola, la sfera termina sui piedi di Monforte che lascia partire un radente che fa la barba al palo. Al 26’ c’è la risposta del Kamarat con una conclusione dalla distanza di Hader che non crea grosse apprensioni. Passa soltanto un minuto e i padroni di casa si portano in vantaggio con Giammanco, bravo a girarsi e a trafiggere Barone con un tiro probabilmente deviato da un difensore ospite. Nell’azione è magistrale la corsa di Giacalone, colui che ha servito l’assist. I biancoazzurri potrebbero anche raddoppiare al 34’, ma la girata di Scrudato non trova fortuna. La nitida occasione sul finire di tempo è degli ennesi. Svarione difensivo dei locali e Lepre da due passi si fa ipnotizzare il tiro da un super Ilardi.
La ripresa è più movimentata e coinvolgente. La Leonfortese è a caccia del gol che ristabilirebbe la parità. Al 47’, lo spiovente di Di Peri trova i pugni di Ilardi. Mentre al 48’ è sospetto il fuorigioco fischiato a Nuccio che stava per involarsi in area. Nel giro di sei minuti, gli ennesi sfiorano il pari prima con Torcivia e poi con Guerreri: entrambi non sono precisi. Al 67’ il neo entrato Carioto si vede respingere una conclusione a botta sicura dall’attento Barone. La Leonfortese inizia a farsi pericolosa in fase offensiva e ancora con l’ex Enna Torcivia spreca il possibile 1-1: Ilardi prevale sull’attaccante. L’estremo difensore montano, al 78’, non può però nulla sul diagonale vincente di Caputa, ben lanciato dalle retrovie. Sulle ali dell’entusiasmo, gli ennesi potrebbero raddoppiare, non fosse per un errore clamoroso all’82’ di Torcivia, il quale manda fuori a porta praticamente sguarnita, dopo un bel suggerimento di Carfi. Quando il match sembrava scivolare sulla perfetta parità, ci pensa Carioto a timbrare un successo d’oro per il Kamarat. L’attaccante palermitano, infatti, al 90’ è lesto ad insaccare di testa su preciso cross di Giacalone. Barone non può farci nulla. Esplode il Salaci per una rete di una pesantezza incredibile. Esterrefatta la compagine biancoverde di Mirto, che deve recitare il mea culpa per un paio di occasioni colossali gettate alle ortiche. Termina due a uno: sul finire arrivano anche gli applausi all’indirizzo di un Kamarat “opportunista” e bravo ad averci creduto sino all’ultimo secondo!
Giuseppe Varsalona