Il Kamarat passa il turno. La Greca: “Abbiamo incontrato un ottimo Gemini”

CAMMARATA – Dire che è stata una partita dai mille spunti forse è poco. L’indomani di Kamarat – San Giovanni Gemini è movimentato, ricco di pareri e di entusiasmo, ma anche di pensieri rivolti a quel campionato che bussa alle porte delle due squadre montane. Una vittoria a testa fra i due doppi confronti, tanto agonismo e voglia di ingranare al massimo: si possono riassumere così i 180’ della stracittadina dei Monti Sicani. Il due a zero biancoazzurro della gara d’andata è pesato più del dovuto, ma si è dimostrato fondamentale ai fini della qualificazione al secondo turno di coppa. Fondamentale perché l’inviperito Gemini arrivato ai “Salaci” ha messo non poco in difficoltà l’undici di Renato Maggio, riuscendo a conquistare una vittoria – a nostro giudizio – meritata. Alla fine festeggiano i biancoazzurri, ma la compagine sangiovannese non deve rimproverarsi nulla, ma deve altresì farsi i complimenti per essersi giocato il doppio confronto a viso aperto e ad armi pari nonostante il ritardo di preparazione e con una rosa striminzita. Quello di quest’anno è stato il derby dei giovani, coloro che sono in cerca di fiducia e spazio nel corso della stagione. Dai giovani Barone 95’ e Lo Guasto 96’, per passare ai promettenti Mangiapane 97’, Galati 96’, Margarini 95’ e Giammanco 93’. Il discorso equivale anche nel Gemini: Michele Morello 96’, Di Caccamo 95’ e Zarbo 94’ sono i giocatori che in biancorosso promettono tanto. Il derby della montagna ha riservato, quindi, una vetrina importante anche per loro.

Il post-partita dei Salaci è ricco di sorrisi e strette di mano per l’evolversi di un derby sportivo e amichevole, nonché corretto e fatto di sano sfottò. Ne è fermamente convinto il direttore sportivo del Kamarat Andrea La Greca, intervistato a caldo dopo la qualificazione della sua squadra: “Credo che all’andata abbiamo visto tutti un Kamarat più concreto – ha debuttato il ds – con tanta voglia di fare bene alla prima uscita. Il discorso è stato diverso nella gara di ritorno: ci si aspettava una prestazione migliore, ma il risultato del Nino Lo Bue ci ha permesso di giocarci il match in maniera diversa. Il passaggio del turno è importante perché è stato ottenuto dall’intero collettivo contro i nostri primi rivali, arrivati a Cammarata allo scopo di ribaltare l’esito. Loro avrebbero meritato qualcosa in più, ma per fortuna ci siamo salvati grazie al 2-0 dell’andata”. Dei nuovi acquisti, chi ti ha impressionato di più? “Tutti i nostri atleti hanno dato un buon contributo. Da Arnone a Fragapane per citarne qualcuno. In settimana, tra l’altro, si sono aggregati in rosa due giovani di grande valore come Marcoccio (91’ ex Monreale) e Margarini (95’, già lo scorso anno a Cammarata). Elementi richiesti espressamente dal mister e sarà lui stesso a inserirli gradualmente nelle prossime partite”. Questa squadra è pronta per l’Eccellenza e che obiettivi vi prefissate? “Il nostro obiettivo è sempre quello di salvarci in maniera tranquilla e senza patemi. La squadra – ha continuato La Greca – è giovane e deve crescere ancora per affrontare nel miglior modo possibile il campionato. La strada è lunga, ma certamente l’impegno e la voglia non mancano”. Come giudichi il lavoro attuale di Renato Maggio? “Lui è una grande persona, nonché un allenatore navigato che non ha bisogno di presentazioni. Già in passato ha dimostrato di sapere svolgere a dovere il proprio lavoro con grande personalità. Avere un tecnico come Renato è la nostra fortuna: un trainer che si sacrifica per i giovani e li valorizza in campo e nella vita quotidiana. Adesso il gruppo si sta allenando con la massima tranquillità che è la cosa che più conta. Infine – ha concluso La Greca – voglio fare i complimenti alle due tifoserie che hanno dimostrato ancora una volta sportività e attaccamento. Al Gemini, dopo questa prestazione superlativa, auguro un buon campionato”.

Giuseppe Varsalona

Da destra Margarini, Marcoccio e il ds La Greca
Da destra Margarini, Marcoccio e il ds La Greca