Lercara Friddi: il Liceo “M. Picone” ricomincia dai giovani

LERCARA FRIDDI – Il Liceo “M. Picone” ha festeggiato l’anniversario della liberazione con una tematica tanto rilevante quanto attuale: “I Giovani e le Istituzioni”, un momento di confronto tra ragazzi e adulti per ascoltare, riflettere, dialogare.

La mattinata si è articolata in due momenti fondamentali: il primo ha riguardato le Consulte Giovanili, il secondo un dibattito. Durante la prima parte, le Consulte Giovanili dei Comuni di Roccapalumba, Prizzi, Palazzo Adriano, Valledolmo, Vicari, il Forum dei Giovani di Lercara Friddi e l’Associazione “Volta la Carta” di Mezzojuso, hanno presentato e condiviso le loro esperienze ed iniziative, fornendo un vero e proprio modello di vita partecipativa, vissuta all’insegna della voglia di fare, mettersi in gioco, proporre, ideare, stare insieme e divertirsi cercando, al tempo stesso, di migliorare e mantenere “vivo” il proprio Paese, attraverso iniziative che spaziano in tutti i campi.

È proprio la Consulta Giovanile il mezzo che può mettere in collegamento i giovani e le istituzioni, è la Consulta, insieme ad ogni altra forma di associazionismo giovanile, lo strumento per abbattere quel muro che ostacola il dialogo tra i giovani e le istituzioni, tra i giovani e la partecipazione attiva, tra i giovani e la politica. Queste le tematiche approfondite nel secondo momento dell’incontro, in cui i giovani erano gli unici protagonisti: protagonisti di un presente che spesso sembra avverso e senza speranze, un presente in cui devono essere i giovani a rimboccarsi le maniche per far sì che qualcosa inizi a cambiare.

Ciò che deve cambiare prima di tutto è il nostro modo di intendere la politica, che non sia solo “politica delle istituzioni” – affermava il Prof. Augusto Cavadi, ospite del dibattito insieme al Prof. Girolamo Cannariato – ma “politica della società”, la politica che persegue un solo obiettivo: il bene del Paese.

Un messaggio forte e determinato quello lanciato dal Liceo “M. Picone”, un messaggio di speranza e di fiducia nei giovani. Non stiamocene, quindi, con le mani in mano ad aspettare tempi migliori, iniziamo invece a costruire il nostro futuro giorno dopo giorno, con impegno, grinta e interesse.