Ospedale Mussomeli. Pediatria a rischio? Le mamme dichiarano battaglia

protesta-mamme-pediatriaMUSSOMELI – Continuano ad accendersi focolai di protesta contro un’eventuale chiusura del reparto di Pediatria all’Ospedale “Longo” e il conseguente trasferimento del personale in servizio.
A scendere in campo stavolta le famiglie dei piccoli utenti, intenzionate a non mollare la presa fino a quando non avranno la certezza che il servizio rimarrà attivo.
Sono perlopiù le mamme ad alzare la voce contro un sistema di tagli e razionalizzazione delle risorse che penalizza non solo la comunità mussomelese ma anche quella dei paesi limitrofi delle province di Caltanissetta, Palermo e Agrigento.
Centinaia di mamme rappresentate da una delegazione di giovanissime donne: Giusy Antinoro, Enza Belfiore, Maria Teresa Belfiore, Enza Caruso, Giovanna De Simone, Graziella La Greca, Maria Notaro, Antonella Piazza, Salvina Scannella e Simona Vullo.
“Non riusciamo a capire – dicono – perché un reparto che funziona rischia di chiudere. Perché l’Azienda Sanitaria si fa sfuggire dei bravi medici e non cerca d’ingrossare la pianta organica con nuovi concorsi?”
Valutazioni lecite in vista del pensionamento del responsabile di reparto Giuseppe Curiale e della scadenza del contratto della pediatra Samantha Cirafici.
Scelte, quelle dei due medici, che le mamme comprendono appieno, ma che tuttavia a loro avviso non possono costituire la scusante per eliminare un così importante servizio sanitario.
“È legittimo che vadano via. – affermano – La colpa è dell’Azienda Sanitaria che non cerca di trattenerli e che non manda nuovi medici. In Pediatria sono tutti bravi e preparati, dai dottori agli infermieri. Per questo siamo pronti ad occupare il nosocomio, ad incatenarci in sala operatoria se necessario. E alla politica chiediamo di affiancarci in questa battaglia, prima delle elezioni, altrimenti saremo costretti a strappare le tessere elettorali.”