Lercara Friddi: cresce il sostegno della cittadinanza al comitato “No Tarsu”

LERCARA FRIDDI – “Fieri di essere lercaresi”: il commento a caldo di chi ha deciso di aderire al comitato civico “No Tarsu”, costituito spontaneamente dalla cittadinanza per contrastare l’aumento del 100% della Tarsu, deciso dal consiglio comunale lo scorso 31 ottobre 2012.

Nel corso dell’ulteriore consiglio comunale – straordinario – che si è tenuto il 28 novembre scorso, nessuna novità a riguardo: erano presenti anche i rappresentanti del comitato che al termine della seduta hanno preso parola. L’amministrazione ha ribadito la necessità di questo aumento del tributo, ma ha ventilato la possibilità di un tavolo tecnico a cui ha invitato anche i rappresentanti della cittadinanza.

Nell’attesa della convocazione di questo tavolo, il comitato “No Tarsu” procede nel suo lavoro: la quota della sottoscrizione per la presentazione del ricorso al Tar è di circa 5 mila euro: quasi la metà è stata raggiunta ma la raccolta prosegue. Intanto, un’altra possibilità che si prospetta è quella della presentazione di singoli ricorsi alla commissione tributaria: il comitato sta vagliando ogni possibilità per poter dar voce ai cittadini.

Il comitato nasce martedì 20 novembre con l’obiettivo: promuovere manifestazioni e ogni attività legale possibile contro l’aumento del 100% della TARSU, imposto dall’amministrazione comunale e avallato dal consiglio di Lercara Friddi. E’ possibile aderire al comitato – guidato da Roberto Distefano – in giornate prestabilite, secondo il seguente calendario: 4-6-9-11-13-16 Dicembre, dalle 17 alle 19. Sede del comitato è il locale sul corso Giulio Sartorio n. 72.

“Dopo l’annullamento nel settembre 2010 (da parte del TAR) della delibera che prevedeva l’aumento del 125 % (poi portato nel 2011 al 19 %) riproporre un aumento del 100 % della TARSU è sembrato a molti cittadini una prepotenza di cui avremmo fatto certamente a meno”, si legge nel manifesto pubblico che avvisa la cittadinanza della costituzione del comitato.

“Non resta altro che unire le forze iscrivendosi e contribuendo al comitato, che procederà legalmente per cercare di restituire al paese una tassa proporzionata e quindi una bolletta meno pesante facendo ricorso contro la delibera del Consiglio Comunale votata a fine ottobre”, continua la nota.
“L’iscrizione e il contributo al comitato oltre ad essere indispensabile è un normale e necessario atto di democrazia cui nessuno deve sottrarsi per il bene della collettività e Lercara ha la possibilità di dimostrarsi ancora una volta unita e compatta di fronte a fatti concreti come quelli di cui si parla”, conclude.