
MUSSOMELI –È lo stesso dirigente del II Comprensivo “Giudici” a raccontare com’è nata l’idea d’impiantare nel proprio istituto una banca per i suoi alunni. “Venerdì 9 novembre sono stati festeggiati i dieci anni di attività della “Banca dei ragazzi” della scuola primaria e secondaria di primo grado di Sutera. – spiega – Scuola di Sutera che da quest’anno fa parte, a seguito di un suo accorpamento, dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” di Mussomeli.
L’esperienza di notevole spessore educativo e formativo, quella del progetto di Microeconomia della scuola di Sutera di cui tutor è l’insegnante Pino Landro, è stata adottata all’unanimità dal collegio dei docenti dell’Istituto comprensivo di Mussomeli e vedrà il coinvolgimento di circa 500 alunni dei plessi di viale Peppe Sorce, di “Padre Giuseppe Messina” di via Pola e della scuola di Acquaviva Platani.
Tutto reso possibile grazie anche ad un accordo con la Banca di credito cooperativo di Mussomeli “San Giuseppe” che nelle persone del presidente Michele Mingoia e del direttore Carmelo Cordaro hanno dato subito pronta disponibilità per la realizzazione del progetto.
È risaputo, da diverso tempo, che il credito cooperativo di Mussomeli è impegnato nel favorire e promuovere iniziative culturali, sociali e di volontariato; e ancora una volta, i suoi rappresentanti istituzionali hanno risposto positivamente alle richieste della scuola consentendo a tantissimi alunni di potersi dedicare ad una sana cultura del risparmio attraverso l’attività svolta dagli sportelli presso i plessi della scuola. Gli alunni potranno avere un libretto di risparmio dove, settimanalmente, potranno versare o prelevare una somma di massimo quindici euro.
A tale scopo, il presidente e il consiglio di amministrazione della “San Giuseppe” hanno destinato un congruo contributo per la stampa dei libretti e per l’acquisto di materiali e strumenti utili per lo svolgimento delle attività. Nessun costo per il libretto di deposito sarà a carico degli alunni, i quali percepiranno un tasso d’interesse agevolato per i depositi effettuati.”
Un vero e proprio progetto di microeconomia, che nasce dall’idea che non si può spiegare al bambino il significato della parola “risparmio” utilizzando il vocabolario, ma soltanto proponendogli esempi concreti, secondo il principio pedagogico “se ascolto dimentico, se scrivo ricordo, se faccio imparo”.
La “mini banca” ha già riscosso il consenso delle famiglie degli alunni, che hanno manifestato la volontà di partecipare e collaborare per la buona riuscita dell’iniziativa.
Intanto venerdì 30, alle 10:30, presso il plesso Nuovo dell’istituto “Paolo Emiliani Giudici”, sarà ufficialmente inaugurato lo sportello dei ragazzi alla presenza del dirigente Barba, del sindaco Salvatore Calà e del presidente della locale “San Giuseppe” Michele Mingoia.
Visto l’alto valore educativo dell’iniziativa interverranno il Prefetto di Caltanissetta Carmine Valente e il direttore della Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo Nicola Culicchia.
La “banca scolastica” sarà aperta un solo giorno a settimana, per due ore circa, durante le quali i piccoli risparmiatori potranno depositare le loro piccole somme (massimo 15 euro) su un libretto a risparmio “virtuale” stampato dalla scuola con il logo della Banca dei Ragazzi (per questa operazione compileranno un’apposita distinta di versamento). Fungeranno da impiegati un gruppo di bambini adeguatamente preparati a svolgere le mansioni di direttore, vicedirettore, cassiere. A fine giornata tutto il denaro raccolto sarà depositato dal “piccolo” direttore in un libretto a risparmio “vero” della Banca San Giuseppe, che corrisponderà un interesse per remunerare adeguatamente i bambini.
Durante tutta la durata di apertura dello sportello bancario i bambini saranno chiaramente guidati e seguiti dagli insegnanti-tutor.