
VALLONE – Dodici condanne e due assoluzioni. È questa la sentenza emessa dal gup Francesco Lauricella al termine del processo scaturito dall’operazione antimafia denominata “Grande Vallone”.
Un’intesa attività investigativa che lo scorso mese di aprile fece luce sui traffici illeciti delle cosche mafiose di Campofranco, Sutera, Bompensiere, Montedoro e Serradifalco.
Adesso, con rito abbreviato, sono stati assolti per non aver commesso il fatto, Gaetano Caltabellotta di Campofranco e Paolo Falcone di Montedoro, già scarcerati.
Rimangono in carcere, invece, con l’accusa di associazione mafiosa, Angelo Calogero Modica di Campofranco (condannato a 8 anni e 10 mesi), Salvatore Pirrello, Ambrogio Vario e Alfredo Schillaci di Campofranco, e Angelo Lo Sardo di Bompensiere (8 anni ciascuno), Carmelo Allegro (4 anni) e il fratello Rosario (4 anni e 4 mesi) di Serradifalco, Nicolò Falcone di Montedoro (4 anni e mesi 6), Antonino Grizzanti di Sutera (6 anni e mesi 10), e il campofranchese Giuseppe Modica (4 anni e mesi 4).
La moglie di Angelo Modica, Rosalia Nicastro, è stata invece condannata a 1 anno e 10 mesi per intestazione fittizia di alcune proprietà riconducibili al marito e a lei intestate appunto nel tentativo di sottrarle a eventuali sequestri.