

CAMMARATA – Da quando Renato Maggio è andato via, esattamente martedì scorso, a Cammarata regna il più totale silenzio, che sta togliendo, sempre più, quell’ottimismo di una piazza da sempre nel cuore dei tifosi. L’addio del tecnico ha riaperto la programmazione, ma ha lasciato amareggiati un po’ tutti, conoscendo il reale potenziale del mister dimettente. Prima e unica domanda: è possibile che in casa Kamarat si possa aprire un nuovo ciclo? Se lo chiedono in tanti, ma al momento nessuno ha una risposta concreta. Tutti sanno che senza Renato Maggio, sicuramente, le cose cambieranno e la società tutta sta iniziando a pensare ad un “quotato” sostituto in grado di non farlo rimpiangere. Compito abbastanza arduo. Le perplessità, intanto, aumentano di giorno in giorno: queste causate dal fatto che nel centro montano si hanno pochissime rassicurazioni su quello che sarà il futuro del Kamarat nel prossimo campionato d’Eccellenza. La dirigenza si sta guardando attorno per decidere il da farsi, anche se la situazione attuale non promette grandi cose. A tutto questo va aggiunto un pizzico, forse qualcosa in più, di pessimismo fra i tifosi, imperniati tra mille interrogativi che soltanto quest’estate avranno una risposta pesantissima. In casa Kamarat, per quanto concerne il tema allenatore, girano tanti nomi per sostituire il tecnico Maggio. Molti mettono in vetrina il nome di Corrado Mutolo, giovane allenatore palermitano che ha fatto benissimo nella passata stagione con l’Atletico Campofranco, avendo raggiunto i play off e un ottimo quarto posto. Poi, fra le altre curiosità, spuntano nomi ancora più caldi ma che devono essere confermati, perché provenienti da fonti poco attendibili. Attualmente, pare che la società biancoazzurra voglia puntare su un allenatore abbastanza giovane, con alle spalle un bagaglio di esperienza tale da sostituire Maggio. E da qui, prende quota proprio l’ipotesi Mutolo, che intanto avrebbe avuto delle proposte di squadre del palermitano. Non sfuma, perciò, l’idea di vedere in panchina un certo Marco Aprile, che negli ultimi tre anni ha fatto le fortune delle società cui ha militato: vedi le esperienze con lo Sporting Arenella e ultimamente con l’Aragona. Insomma, se il “toto-allenatore” non è iniziato poco ci manca. L’estate è lunga, ma iniziare a programmare la prossima stagione sarebbe un’idea molto centrata. Come ci ha confermato il presidente Francesco La Magra, nei prossimi giorni ci saranno delle novità, non prima di avere effettuato diverse riunioni dirigenziali che stabiliranno il futuro prossimo del Kamarat calcio. Ma occhio alla questione calciatori, perché parecchi sono sull’ombra dell’addio, mentre dovrebbe essere confermato lo “zoccolo duro” formato dai vari Portella, Di Piazza, Privitera, Scrudato, Lupo e Cumbo. La parola, quindi, passa dalla volontà dei dirigenti che compongono l’organigramma societario biancoazzurro. L’estate che verrà si prospetta interessante e ricca di innovazioni, con la speranza che siano positive e durature.
Giuseppe Varsalona