Fisco: controlli Gdf Palermo, 94,8% ambulanti non emette scontrino

PALERMO – Irregolarità fiscali nel 60 per cento dei casi (oltre il 94% nel commercio ambulante), 62 lavoratori in nero e 11 irregolari individuati, circa 3.500 prodotti contraffatti e pericolosi sequestrati e 11 persone denunciate. E’ l’esito di un’operazione contro l’evasione fiscale, l’abusivismo commerciale e il lavoro nero della Guardia di Finanza di Palermo che, negi ultimi giorni, ha messo in campo 100 pattuglie per tutelare gli operatori regolari e rispettosi delle norme dalla concorrenza sleale esercitata dagli abusivi e da coloro che non rispettano gli obblighi fiscali.

Nel complesso, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria e del Gruppo di Palermo, delle Compagnie di Partinico, Termini Imerese e Bagheria, delle Tenenze di Corleone, Lercara Friddi, Petralia Soprana e Cefalu’ e della Brigata di Carini, hanno controllato 254 attività commerciali, contestando sanzioni pari nel complesso a circa 800.000 euro.

In tale contesto, una parte consistente dei controlli ha riguardato il diffuso fenomeno del commercio ambulante abusivo, prevalentemente concentrato nelle zone centrali delle aree urbane interessate dal piano e nei mercati rionali.

In particolare, sono stati controllati 58 ambulanti, di cui 31 dediti alla vendita di frutta e verdura, 13 di pesce, 8 di abbigliamento e 6 di piante e fiori, riscontrando irregolarità in 55 casi, pari al 94,82%.

53 sono stati verbalizzati per mancata installazione del registratore di cassa e 38 di questi, sorpresi nel momento della vendita, anche per mancata emissione dello scontrino fiscale; per 2 è scattata la violazione per la mancata richiesta di intervento tecnico, in quanto, pur essendo muniti di registratore, lo avevano da tempo fuori uso.

Nel quadro di questa azione rivolta al contrasto all’abusivismo, i baschi verdi del Gruppo Pronto Impiego di Palermo e i militari del Nucleo di Polizia tributaria hanno svolto una serie d’interventi contro la vendita di prodotti contraffatti e pericolosi, nelle zone della città dove questo fenomeno e’ maggiormente interessato, fra cui, principalmente, Via Bandiera e nelle vicinanze del mercato ”Vucciria”. Sono stati sequestrati oltre 2.100 ”pezzi”, fra capi di abbigliamento e relativi accessori, orologi, calzature, ”cover” per cellulari, a carico di 8 venditori ambulanti abusivi, tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Palermo.

La Compagnia di Partinico ha invece sequestrato oltre 1.000 fra prodotti elettronici, giocattoli e cosmetici pericolosi e privi del marchio CE detenuti presso un negozio gestito da un cinese, denunciato, mentre ulteriori 300 prodotti contraffatti sono stati sequestrati dalle Compagnie di Bagheria e Termini Imerese nei confronti di 2 ambulanti abusivi, parimenti denunciati.

Ancora per il contrasto all’evasione fiscale, oltre che del lavoro nero, sono stati controllati in tutta la provincia 77 ristoranti, con la verbalizzazione di 34 irregolarita’ (pari al 44,15%), di cui 31 per mancata emissione di ricevute, 2 per mancata installazione del misuratore, 1 per mancata richiesta per intervento tecnico sul misuratore fiscale, nonche’ 63 negozi di vendita al dettaglio di generi alimentari, con la constatazione di 29 irregolarita’ (pari al 46%), di cui 27 mancate emissioni e 2 mancate installazioni.

Nei riguardi dei ristoranti controllati sono stati inoltre scoperti 51 lavoratori completamente in nero (44 italiani e 7 stranieri, fra cui un clandestino), mentre altri 11 addetti in nero e 10 lavoratori irregolari (tutti italiani) sono stati scoperti presso negozi di vendita di generi alimentari.

Ulteriori 45 esercizi commerciali sono stati sottoposti a controlli nel settore del cosiddetto ”caro vita”, per verificare il rispetto degli obblighi di corretta informazione dei clienti, attraverso l’esposizione al pubblico dei prezzi praticati; 13 i casi di omissione riscontrate.

(fonte: Asca.it)