Abolizione provincia di Caltanissetta, interviene il presidente Mancuso

CALTANISSETTA – Prende il via il dibattito locale sull’eliminazione di alcune province da parte del governo centrale.
Una manovra economica straordinaria imposta dell’instabilità finanziaria internazionale  finalizzata al raggiungimento del pareggio di bilancio e che passa dalla riduzione dei costi della politica ipotizzando la cancellazione di varie province tra cui Caltanissetta.
“Credo che la proposta del taglio della province ipotizzata dal governo Berlusconi sia quanto meno insensata, – interviene in proposito il presidente del consiglio provinciale Michele Mancuso – se la stessa è la sintesi di una scelta impellente e perentoria, dovuta ad un contesto politico sempre più confuso e incerto come quello che stiamo vivendo. L’idea dell’abolizione della provincia di Caltanissetta è aberrante se la stessa non tiene conto della consapevolezza del ruolo delle istituzioni che la stessa ricopre. Lasciando perdere l’eventuale destino di cariche istituzionale come consiglieri, assessori e presidenti vari, credo che sia utile ricordare  alcune cose fondamentali. I tagli sono necessari, anzi obbligatori. Ma qualsiasi decisione, anche se viene da un organo supremo per rappresentanza e democrazia come il Parlamento, impone il rispetto della persona e in generale di un popolo con la sua cultura, per le sue tradizioni, per la sua sopravvivenza. Non si può decidere pur di far coincidere le voci in bilancio di cancellare una Provincia che ha un abitante in meno di 300mila e lasciare quella con uno in più, sostenendo che la prima e’ sprecona mentre la seconda è necessaria. Il problema che bisogna porsi non e’ tanto la fine di un ente in quanto consiglieri, assessori e presidenti vari; il vero dramma e’ la fine di una rappresentanza in un territorio difficile come il nostro. Mi riferisco in particolare alla chiusura della Prefettura e alla inevitabile conseguenza della chiusura di tutti gli organi provinciali come la Corte d’ appello, la Camera di Commercio, la Questura, il comando dei Vigili del Fuoco, insomma un disastro per un territorio dove quel poco che c’e’ e’ frutto di lotte e sacrifici. Coinvolgerò l’intero consiglio Provinciale e tutte quelle istituzioni che hanno il dovere di alzare la voce su una questione che riguarda tutti e tutto, nella speranza che i nisseni riescano a tirar fuori l’orgoglio e la volontà di far capire a questa classe dirigente che non e’ questa la strada maestra per risolvere i problemi di questa terra.”