CASTELTERMINI – Tentato omicidio, detenzione illegale di arma da sparo, porto illegale in luogo pubblico di arma da sparo e danneggiamento aggravato: in tutto sono 5 anni e 4 mesi di reclusione che deve scontare Antonio Di Piazza, 32 anni, di Casteltermini, arrestato ieri sera dai carabinieri dopo un provvedimento emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura del Tribunale di Agrigento. Il 32enne si trovava già agli arresti domiciliari, ma in seguito alla sentenza è stato arrestato e portato in carcere.
Di Piazza, nella notte del 21 novembre del 2008, ferì un giovane allora 25enne con un fucile doppietta calibro 12 di proprietà di suo suocero, anch’egli denunciato ai tempi per omessa custodia di armi. I fatti avvennero all’interno del “Caffè Europa” in piazza Vaccaro, a Casteltermini, dove la vittima della sparatoria faceva pianobar. Il giovane fu colpito dai proiettili a una spalla e a un braccio, riuscendo comunque a guarire in pochi giorni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Antonio Di Piazza avrebbe sparato al giovane perché avrebbe molestato la sua fidanzata.
In carcere è finito anche Giuseppe Domenico Di Marco, 51 anni, in seguito a un provvedimento emesso dal Tribunale di sorveglianza di Agrigento. Il giudice ha revocato l’affidamento in prova al servizio sociale e ha disposto la carcerazione per l’uomo, “beccato” lo scorso 9 agosto all’interno del centro commerciale “La fornace” di contrada Sant’Isidoro, a Cammarata, violando di fatto le prescrizioni imposte. Dopo le formalità di rito, Di Marco è stato rinchiuso nel carcere di contrada Petrusa, ad Agrigento.