Poker del Licata sul Kamarat

Licata calcio: Fagone, Pira (72’ Ortugno), Piangente, Butticè (67’ Vella), Armenio, Semprevivo, Petrolà, Grillo, Di Somma (46’ Sitibondo), Unniemi, Mustapha. A disp. Valenti, Cavaleri, Pecoraro. All. Tommaso Napoli

Kamarat:Pellitteri, Fragapane, Messina, V. Lupo (40’ Rappisi), Canfarotta, Cumbo, Azzarello, Pacera, Licastri, Panepinto (40’ D. Maggio), Vullo (21’ Matera). A disp. Firriolo, Tambuzzo, Reina, Bonito. All. Renato Maggio

Arbitro: Marco Riggio di Palermo.  Assistenti: Orazio Tomarchio e Gabriele Guarnotta di Agrigento.

Marcatori: 30’ Petrolà, 38’ Armenio, 65’ Grillo, 68’ Mustapha.


LICATA – Se le porte della serie D non sono ancora aperte poco ci manca. Il Licata conferma di essere la battistrada in assoluto battendo 4-0 il rimaneggiato Kamarat, orfano dei pezzi migliori: Di Piazza, Portella e Canzoneri. Un risultato che alla fine non lascia considerazioni finali, vista la netta supremazia territoriale dei gialloblù che hanno regnato in lungo in largo. La salvezza diretta per i biancazzurri si fa più che complicata, ma la classifica non deve assolutamente peggiorare mentalmente le cose. Già al 6’, i biancazzurri hanno l’occasione per portarsi in vantaggio con Licastri che davanti a Fagone sbaglia totalmente la mira. E’ l’unica occasione di marca biancazzurra in tutti i 90’. Da qui in poi esce fuori tutta la voglia dei padroni di casa che si fanno pericolosi in più di una circostanza. E su una di queste, al 30’, vede coinvolta la colossale disattenzione di Pellitteri che sbaglia la presa e consegna a Petrolà la sfera da mettere solamente in rete, che consente ai gialloblù di portarsi in vantaggio. Passano otto minuti e arriva il raddoppio: Armenio, infatti, approfitta di un cross dalla bandierina ben calibrato di Di Somma, per mettere di testa alle spalle di Pellitteri per il 2-0. Mister Maggio mischia un po’ le carte togliendo dal terreno di gioco gli acciaccati Panepinto e Lupo rispettivamente al posto di D. Maggio e Rappisi. Si chiude il primo tempo col doppio vantaggio, come detto, del Licata.

Ripresa che non cambia registro anzi, sono sempre i padroni di casa a creare azioni degni di nota. Il Kamarat, invece, fa quello che può. La fiammata che sveglia la gara arriva dal metronomo Grillo che su punizione da venti metri, disegna una parabola imprendibile per il portiere Pellitteri. Tre minuti dopo arriva il poker con Mustapha che realizza da due passi. Non ci sono più novità dal “Dino Liotta” che vede il Kamarat meritatamente sconfitto, contro un Licata forte in ogni reparto. Le residue speranze di salvezza diretta si ripercuotono sulla gara di una settimana contro la Parmonval che vale moltissimo, forse un’intera stagione.

Giuseppe Varsalona

Ringraziamo per la collaborazione Andrea Cammilleri da Licata.