
GLIACA DI PIRAINO – Quattordici giorni separano il Kamarat da un futuro roseo o meno. Due Torri e Orlandina sono le due squadre che metteranno alla prova i biancazzurri nell’arco di due gare difficili ma non impossibili da vincere. Prima c’è il Due Torri, team al quanto carico dopo le vittorie che l’hanno proiettato in vetta alla classifica del massimo torneo regionale, portandosi alle spalle il ben quotato Licata calcio. Una trasferta lunga ma soprattutto ostica, quella che Portella e compagni si appresta a disputare, Domenica alle ore 14.30 (cambio ora legale), col Due Torri. Una formazione, quella messinese, che sa dar fastidio a tutti, e immaginiamoci al Kamarat che dalla prima giornata fino ad oggi, ha sempre sofferto ma è riuscita ad ottenere dei punti preziosi per mantenere una classifica accettabile, e non è cosa da niente. Le note positive provengono dalla difesa che ha svanito i fantasmi dei “famosi” gol subiti, e contro il Città di Villabate, nonostante il turn over, ha reagito bene alle pesanti contestazioni dei tanti appassionati Cammaratesi. Il Due Torri è una squadra ben quadrata, per carità, ma l’esperienza che il Kamarat nutre in questo campionato, potrà dare stimolo a una prestazione consona agli obiettivi prefissati dalla società a inizio di stagione. La compagine Cammaratese, dal canto suo, occupa un posto privilegiato in graduatoria, e le due trasferte che li attendono possono delinearne l’andamento. E’ la gara di un nuovo volto del calcio biancazzurro: Dario Pacera, classe 90’, autentica scommessa messa sul tavolo dal diesse Enzo Mangiapane che lo ha voluto fortemente alla corte di mister Maggio. L’atleta palermitano, già da Domenica, potrà fare il suo debutto con la casacca del Kamarat, e l’allenatore, in prospettive future, potrà utilizzarlo dove meglio crede, per rafforzare, se ce ne bisogno, qualche reparto. Non sarà della gara, e per tutta la stagione, Totò Piraneo, che è inceppato in un’annata sfortunata. Per lui si riscontra una rottura dei legamenti che hanno messo k.o. il giocatore ex Akragas. Ritorna Michele Fragapane, e questa è sicuramente una buona notizia, se si pensa del rientro, anche da titolare di Cosimo Panepinto, fermo per infortunio, ma col Due Torri sarà regolarmente in campo per rincorrere il suo primo gol in campionato. Star del momento è, invece, Calogero Bonito (classe 93’), autentica rivelazione del calcio montano, per lui è quasi certo un impiego a partita in corso. Possibile rientro del portiere Vincenzo Pellitteri, fermo per un risentimento alla mano. Poi saranno tutti a disposizione, senza patire qualche assenza per squalifica. Osservato speciale per il trio d’attacco del Due Torri composta da Craccò (ex Trapani), Buda, e il giovane Mento che hanno messo in seria difficoltà chiunque. Nel frattempo i tifosi, per vedere la loro squadra, stanno organizzando la trasferta col pullman che li indurrà fino a Gliaca Di Piraino, segno anche questo, del loro attaccamento.
Intanto, i biancazzurri, ieri mattina hanno svolto una briosa amichevole di lusso col Palermo di Delio Rossi che milita in serie A. La gara, come da previsione, si è conclusa con un risultato tennistico, 11-0 in favore dei rosanero. A segno: Nocerino, Pastore, Kasami, Hernandez (doppietta), Miccoli (tripletta), Maccarone (doppietta) e Maltese. Per Pastore e compagni è stata più che un’amichevole, un allenamento per preparare al meglio la gara con la Lazio “capolista”.
Ecco la lista dei convocati della gara tra il Due Torri e il Kamarat:
KAMARAT:
PORTIERI: Pellitteri, Maggio. DIFENSORI: Messina, Canfarotta, Fragapane, Bonito N., Vullo. CENTROCAMPISTI: Privitera, Bonito C., Azzarello, Panepinto, Cumbo, Tinnirello, Canzoneri, D’Ambra. ATTACCANTI: Di Piazza, Portella, Matera, Li Castri. ALLENATORE: Renato Maggio
DUE TORRI:
PORTIERI: Durante, Domaniello. DIFENSORI: Russo, Campo, La Rosa, Spinella, Collura. CENTROCAMPISTI: Mincica, Guido, D’Anna, Balastro, Biondo, Fodale. ATTACCANTI: Mento, Buda, Saggio, Craccò, Condello. All.: Raffaele
ARBITRO: Vincenzo Madonia di Palermo. ASSISTENTI: Emanuele Di Giuseppe e Giuseppe Finocchiaro di Acireale.
Giuseppe Varsalona