Alia, traffico di stupefacenti: arrestati due giovani

ALIA – Sono Alessandro Agnello e Antonietta Cimò Morte, 25 e 28 anni, i due ragazzi arrestati dai carabinieri della compagnia di Lercara Friddi per possesso illecito e traffico di stupefacenti. I due sono stati fermati durante un controllo di servizio per la prevenzione e la repressione dei reati annessi al consumo e alla circolazione di droga, disposto dal comando provinciale di Palermo.
I militari dell’Arma – lungo la statale 121 di Alia, all’altezza del bivio Settefrati – hanno fermato e controllato un Lancia Y blu, alla cui guida si trovava Alessandro Agnello, residente ad Alia, con a bordo Antonietta Cimò Morte, anche lei residente nel comune aliese. Durante il controllo la donna ha consegnato un panetto di hashish che deteneva nella propria borsetta del peso circa 100 grammi.
I carabinieri hanno chiesto di riversare il contenuto della borsetta della ragazza sul sedile: sono stati rinvenuti all’interno di un involucro di carta un fiore di marijuana del peso di circa 0.26 grammi. Contestualmente è stata effettuata la perquisizione dell’auto che ha fatto trovare ai militari un pezzo di sostanza stupefacente, sempre hashish, del peso di circa un grammo nel vano porta oggetti della portiera lato guida.
Sono così scattate le perquisizioni domiciliari che hanno portato a ritrovare a casa della ragazzaulteriori due pezzettini di hashish del peso complessivo di circa 0.20 grammi e altri due fiori di marijuana del peso complessivo di 0.54 grammi. A ciò si aggiungono tre semi di canapa indiana, mentre a casa di Agnello è stato rinvenuto un altro pezzo di hashish del peso di 1.10 grammi.
I due ragazzi sono così stati fermati per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope e accompagnati presso gli uffici del comando compagnia di Lercara Friddi.
Il sostituto procuratore Urbano, pm di turno di turno presso la procura della Repubblica di Termini Imerese, ha disposto il fermo in caserma in vista del giudizio direttissimo che si è svolto il 27 ottobre scorso, costato ai due la condanna a 10 mesi di reclusione con sospensione della pena, oltre al pagamento di una multa di duemila euro ciascuno.