
ISERNIA- Al “Mario Lancellotta” di Isernia, il Kamarat riesce a battere 1-0 la locale formazione in virtù del risultato dell’andata ma a passare sono gli isernini.
Real Isernia (4-2-3-1): Manfredonia, Esposito, Verruti, Chisena, Vallefuoco, Vitiello, Sivilla, Cifani, Nardolillo (70’D’Ottavio), Catalano (75’Rotunno), Mingione (85’Tufo). A disp.: Del Riccio, Ricci, Onorato, Fraccola. All.: Silvio Di Prisco
Kamarat (3-4-3): Pellitteri V., Morreale (86’Lo Bianco), Bonito, Di Leo (81’Licari), Scrudato, Canzoneri, Azzarello (46’Santangelo), Panepinto, Portella, Di Piazza, Galluzzo. A disp.: Maggio, Pellitteri I., Fragapane. All.: Renato Maggio
Marcatori: 60’Scrudato
Arbitro: Alessio Chiavaroli di Pescara. Assistenti: Mauro Biase e Luca Colatriano di Pescara.
Note: Ammoniti, Chisena, Sivilla, Catalano per il Real Isernia, Canzoneri per il Kamarat. Buona presenza di pubblico sugli spalti, circa 150 provenienti da Cammarata e da altre parti d’Italia.
Si conclude l’avventura del Kamarat calcio nel sogno chiamato “Serie D”. La squadra di mister Renato Maggio è riuscita a battere il Real Isernia per 1-0 ma a passare il turno è la squadra del Molise che accede nella finale nazionale verso la quarta serie. Un campionato concluso con risultati da essere invidiati per la compagine cammaratese che ha avuto il merito di approdare in quella semifinale che gli consentiva di coronare un traguardo insperato sin dall’inizio. La gara di oggi era l’appuntamento con la storia dove vedeva il Kamarat oltrepassare lo stretto. La squadra ha dato il massimo fino alla fine onorando la stagione. I tifosi, invece, sono stati eccezionali dall’inizio di stagione fino alla fine. Ad Isernia, circa 150 tifosi provenivano da Cammarata molti dei quali da altri paesi del nord Italia. Una cornice di pubblico che ha caratterizzato una giornata di sport dove ha visto il Kamarat giocarsela alla pari nonostante gli sfavori dei pronostici propedeutici alla vigilia.
Prima dell’inizio, il sindaco di Isernia consegnava al presidente del Kamarat, Francesco La Magra, una targa ricordo. Poi iniziava la gara che faceva vedere buone trame di gioco. A partire più forte è la squadra di casa che nel giro di sette minuti aveva le occasioni per portarsi in vantaggio, la più nitida al 7’ quando Mingione colpiva malamente la sfera a porta sguarnita. All’11, invece, con Cifani che smarcato in area mandava la palla fuori di un niente. I padroni di casa non alzano il baricentro ma cercavano di mantenere il possesso palla. Al 33’, Panepinto, dopo una bella conclusione, veniva pescato in offside in ritardo dal guardalinee. Gli ospiti provano a portarsi in vantaggio e al 38’Scrudato impegnava severamente Manfredonia con un colpo di testa. Il primo tempo non regalava più emozioni degni di nota. Era 0-0. Un risultato che al Kamarat non andava bene. E allora mister Renato Maggio buttava nella mischia Giuseppe Santagelo per dar man forte ad un attacco finora esile. Al 10’, occasionissima per il Real Isernia per portarsi in vantaggio con Mingione con un tiro da fuori che terminava tra le braccia di Pellitteri. Il Kamarat non restava a guardare e al 15’arriva il gol tanto atteso che metteva in fribillazione tutti i tifosi che seguivano la partita anche nei bar locali di Cammarata. Andrea Scrudato, s’incaricava di un calcio di punizione dai venticinque metri che si insaccava alla sinistra di Manfredonia. Il gol galvanizzava gli ospiti che cercavano il raddoppio che poteva garantire la qualificazione in finale. Al 17’Panepinto metteva in area un mezzo tiro cross dove Manfredonia doveva fare gli straordinari. Il Kamarat era ancora in avanti con Di Piazza, al 64’, quando con un tiro da fuori metteva i brividi agli isernini. Al 21’,occasione per i biancazzurri, rimessa lunga di Di Leo, colpo di testa da parte di Santangelo ma il portiere molisano era più che attento. Il tempo passava ed il Kamarat non trovava la rete. Al 73’Di Leo rischiava di mettere nella sua porta un tiro di Mingione. Al 77’, l’occasione della partita capitava sui piedi di Sivilla prima e Mingione poi ma nel frangente Pellitteri esaltava le proprie doti da gran portiere. Da qui in avanti non accadeva più nulla di concreto. La squadra biancazzurra era riversata in attacco ma il Real Isernia era pronto a sventare ogni pericolo. La partita si chiudeva con la vittoria del Kamarat per 1-0 che non bastava in virtù del risultato del “Salaci”.
Onore e merito agli isernini che hanno fatto vedere sprazzi di bel gioco, specie a Cammarata. Si chiude così l’avventura del Kamarat, che nonostante la sconfitta, è soddisfatta del lavoro svolto e dei risultati ottenuti. Adesso tutti a riposo e a partire da quest’estate si inizierà a pensare alla prossima stagione che si prospetta scoppiettante come del resto è stato questo campionato dove il Kamarat ne è stato da protagonista.
Giuseppe Varsalona