AGRIGENTO- Il presidente della lega nazionale dilettanti, Sandro Morgana, ha incontrato ieri nella sezione AIA di Agrigento, i presidenti, dirigenti e gli allenatori delle società di calcio della provincia di Agrigento.
Nel corso del dibattito sono state affrontate le tante problematiche che affliggono il calcio di oggi, in particolare nel campionato di Eccellenza, si è discusso anche sull’impiantistica sportiva degli stadi, e il rapporto fra arbitri e allenatori che, nel corso dell’attuale attività agonistica, ha fruttato diverse squalifiche.
Ma si è parlato anche della violenza in campo dei giocatori e delle società.
Alla fine dell’incontro davanti le telecamere di teleacras il presidente Morgana ha dichiarato: ” Facendo un po’ il punto della situazione possiamo dire che abbiamo fatto diversi dibattiti tra cui a Siracusa, Ragusa, Catania, Messina. Oggi ad Agrigento domani Caltanissetta. Quindi queste riunioni servono a stare vicino alle società e ad accorciare le distanze tra il peritore e la base. Devo dire che tutto ciò ci sta dando tante soddisfazioni perché le società ci comprendono e affrontano con noi le grandi questioni del calcio siciliano e speriamo che sia sempre così”
Quali mali soffre questo calcio siciliano dilettantistico? “Di tre mali principali – continua Morgana – La questione dell’impiantistica sportiva, le cosiddette questioni finanziarie di tutte le regioni dell’area meridionale e poi la questione della violenza.
Varsalona Giuseppe
