Distretto Lattiero Caseario: Resoconto del primo anno di attività

Salvatore TuzzolinoProficuo incontro del Comitato Territoriale “Sicani Agrigentini e Palermitani” allargato ai componenti del Comitato Direttivo e Comitato Tecnico della Sicilia Centro Occidentale.

Dopo i saluti a tutti i presenti, da parte del Vice Presidente Totò Tuzzolino, all’uopo delegato dal Presidente Enzo Cavallo, ed alle comunicazioni in merito all’attività interna del Distretto, si è passati alla relazione sull’attività esterna svolta dal Distretto e lungo è stato l’elenco presentato da Totò Tuzzolino che, con un pizzico di soddisfazione ha dichiarato: “l’augurio nostro è che continui questo entusiasmo che abbiamo dentro di noi e siamo convinti che riusciremo a portare a casa diversi risultati positivi nell’interesse esclusivo del settore Lattiero-caseario oggi, e domani puntare di arrivare ad un discorso generale dei prodotti regionali agro-alimentari.”

Si è passati quindi alla trattazione della piattaforma da sottoporre al Comitato Tecnico. Molti sono stati gli interventi oltre che qualificati, e diversi sono stati i suggerimenti proposti (quali ad esempio: Dotazione degli operatori della filiera di strumenti conoscitivi per gestire nel modo più accurato la produzione aziendale del latte e dei formaggi tradizionali e DOP; Caratterizzare i prodotti Lattiero-caseari tipici siciliani, compresi quelli DOP, sotto il profilo organolettico e nutrizionale; Identificare e selezionare idonei ceppi di fermenti lattici al fine di creare e produrre specifiche colture starter con l’intento di ottenere formaggi di qualità anche sotto il profilo igienico-sanitario; Individuare ed applicare sistemi innovativi ed economici di packaging, al diffuso sottovuoto, che possano migliorare la conservabilità; Istituire un marchio di riconoscimento di latte e/o formaggi prodotti in conformità ad un disciplinare; Prevedere una centrale del latte nella Sicilia Centro occidentale insieme ad un centro carne; In un momento di crisi profonda ed ormai consolidata, bisogna pensare non solo ai progetti d’investimento strutturale che richiedono il cofinanziamento dell’allevatore con risorse di cui non dispone, ma anche a investimenti aziendali mirati e sostenibili a beneficio di un reale miglioramento della qualità del prodotto e della dignità di chi lavora; Considerata la presenza di molte zone protette cercare di interloquire con i distretti turistici per itinerari specifici e circuiti viari idonei) che, raccolti in un unico documento verranno sottoposti al Comitato Tecnico e quindi al Comitato di Coordinamento.

Alla fine l’assemblea si è data appuntamento all’inaugurazione di “SiciliAlleva” ad Alìa, giorno 26 Aprile 2013. In quella occasione verrà presentato il Distretto nel territorio palermitano e sarà l’occasione per una riunione regionale del Comitato di Coordinamento allargato al Comitato tecnico ed ai Comitati Territoriali.