
Si è svolto nella giornata del 17/03/2025, presso l’aula magna dell’I.C. “G. Philippone/Giovanni XXIII” di San Giovanni Gemini l’evento facente parte del progetto legalità 2025 “Una rete di legalità”, durante il quale gli alunni dell’ I.C. Philippone/Giovanni XXIII” hanno incontrato il Dottore Pietro Bartolo (Medico di Lampedusa), l’Avvocato Giulia Vicari (Esperta in diritto dell’immigrazione), la Dott.ssa Linda Grasso Educatrice della comunità MSNA Longo Laura Vicuna di Cammarata e la Signora Joi Alabi (Cittadina Nigeriana).
Nel corso dell’incontro sono intervenuti il Dirigente Scolastico Dott. Giuseppe Oliveri, il Dott. Gero Barbasso in rappresentanza del comune di San Giovanni Gemini, il Sindaco di Cammarata Dott. Giuseppe Mangiapane.
Erano presenti le istituzioni militari e religiose, alcuni rappresentanti della FIDAPA, i rappresentanti della Fraternità Francescana di San Giovanni Gemini e i ragazzi ospiti della comunità MSNA Longo Laura Vicuna i quali hanno raccontato la loro esperienza.
Il Dirigente Scolastico e la Coordinatrice e Moderatrice dell’evento, Prof.ssa Carmela Cutrò, hannoricordato che la scuola è da tempo impegnata nella sensibilizzazione degli alunni ai valori della legalità, della cultura del volontariato, dell’integrazione culturale e sociale e all’accoglienza degli studenti immigrati e del diverso.
Interessante è stato anche l’intervento dell’Insegnante Referente di Istituto per Educazione Civica Mariaeliana Butera la quale ha sottolineato come l’evento di oggi è stato pensato in stretta connessione tra le tematiche della promozione della legalità e le attività dell’educazione civica.
Le attività di Educazione civica e quelle della Legalità sono legate da un filo rosso che ne accomuna finalità, conoscenze, attività e sviluppo di competenze volte a promuovere nei ragazzi la piena consapevolezza di essere cittadini sempre più attivi e consapevoli non solo nel proprio territorio e nella società che li circonda ma anche in Europa e nel Mondo.
Ha poi sottolineato come, seppur la reintroduzione dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica sia abbastanza recente, L. n. 92 del 2019, le scuole delle nostre comunità siano sempre state molto attive proponendo e sviluppando iniziative connesse alla legalità.
Recentemente poi con D.M. n. 183 del 7 Settembre 2024 sono state diramante le NUOVE LINEE GUIDA dell’EDUCAZIONE CIVICA ed il Curricolo Verticale del nostro istituto è stato aggiornato, secondo tali nuove indicazioni.
L’evento di oggi è stato pensato per favorire una attività di sensibilizzazione al rispetto di sé e degli altri, ed in particolare al valore del rispetto della persona umana e dei suoi diritti, alla promozione dell’interculturalità, dell’integrazione e della non discriminazione che ben si riconducono al primo nucleo Concettuale dell’insegnamento quello della “Costituzione”, in particolare raccordo al terzo traguardo delle nuove Indicazioni; ma anche alla lotta ed al contrasto all’illegalità ed alle criminalità organizzate riconducendosi quindi al secondo nucleo concettuale quello dello “Sviluppo economico e della sostenibilità, in modo particolare al nono Traguardo.
Anche il titolo del progetto ha assunto una forte valenza simbolica “UNA RETE DI LEGALITA’ ” che nel caso dell’evento odierno è stato anche raffigurato attraverso una rete da pesca che ha accolto pensieri e buoni propositi dei nostri ragazzi, per poi riportarsi a livello più ampio alla rete di informazioni del mondo che ci circonda e che ad esempio viaggia lungo la fitta rete internet, per poi riportarci a livello locale alla importantissima rete delle Istituzioni civili e sociali che ci circondano e che offrono ausilio e supporto ai cittadini ed alle persone tutte.
Ecco perché si è ritenuto di trattare un argomento di così stretta attualità in grado di poter essere realmente formativo per i nostri ragazzi.
Le autorità civili di entrambe le comunità hanno fatto leva sullo spirito di accoglienza di entrambe le comunità e del costante lavoro delle associazioni operanti nel sociale che rendono possibile l’integrazione ed il continuo scambio culturale tra i nuovi arrivati e le comunità ospitanti che cercano di prendersi carico del benessere e della realizzazione anche lavorativa ove possibile sul territorio dei ragazzi. Il vice sindaco di San Giovanni Gemini ha poi apprezzato il tema scelto dalla scuola per un evento tanto attuale quanto delicato ed il Sindaco di Cammarata ha fatto un plauso per la scelta della tematica e per averla legata alla legalità sotto il profilo del rispetto della persona umana “latu sensu” inteso.
Profonda e toccante è stata la testimonianza del Dott. Pietro Bartolo che con la visione di alcune immagini che raccontano la sua missione di medico a servizio dei migranti è riuscito a trasferire ai ragazzi la sua esperienza personale e professionale, stupendoli profondamente toccando con le sue parole il loro cuore.
L’esperienza è risultata molto proficua ed apprezzata.
I ragazzi hanno mostrato attenzione ed interesse per tutti gli interventi.
Semplice, empatica e interattiva è stata la spiegazione del fenomeno dell’immigrazione da parte dell’Avv. Giulia Vicari.
L’immigrazione riguarda le persone che lasciano il proprio Paese per cercare una vita migliore altrove, spesso anche solamente per cercare un po’ di fortuna mentre altri vanno via a causa di guerre, povertà o mancanza di opportunità.
Ha sottolineato che molte persone provenienti dall’Africa o dall’Asia scelgono di arrivare in Europa via mare perché non hanno altre possibilità legali.
Che non tutti hanno i nostri stessi diritti come quello di prendere liberamente l’aereo quando vogliono, anche solo per una vacanza.
Questo crea una grande disuguaglianza nei diritti di movimento e quindi nei diritti fondamentali della persona.
Emozionante sono state le testimonianze della Signora Joi Alabi e del ragazzo Egiziano Alaa che dopo il lungo e doloroso viaggio sono arrivati in Italia e hanno trovato una famiglia.
A rendere ancora più emozionante l’incontro, sono stati i brani eseguiti magistralmente dall’Orchestra Amadeus della scuola che hanno aperto l’evento con “l’Inno di Mameli”, proseguendo tra un intervento e un altro con l’Inno della regione Sicilia, con l’esecuzione del brano “La Matassa” tratta dal film di Ficarra e Picone, concludendolo poi con “Cento passi”.
I ragazzi preparati dai docenti di strumento, hanno saputo coinvolgere il pubblico ed hanno contribuito, con la potenza del suono, a sensibilizzare le coscienze di tutti i presenti.
Al temine dell’incontro sono stati consegnati agli illustri ospiti gli attestati di partecipazione che hanno immensamente gradito.
Un grazie infinito va ai Docenti di lettere per aver preparato gli alunni sull’argomento dell’incontro, ai Docenti di tecnologia e arte e immagine e sostegno per aver guidato i lavori sui cartelloni e per aver contribuito alla realizzazione della rete di legalità.
Grazie ai collaboratori scolastici che hanno tanto lavorato per la buona riuscita dell’evento.
COMUNICATO STAMPA