Terrorismo: il Sindaco di Lercara Friddi, paese di Michele Granato “Per ex BR più anni di latitanza di Riina”

LERCARA FRIDDI –  ”Quando Michele Granato è stato ucciso da due terroristi delle Brigate Rosse io non ero ancora nato, ma ho conosciuto la sua storia, ho potuto apprezzare il suo valore nei racconti di chi l’ha conosciuto e per Lercara la tragedia del suo assassinio si accompagna all’orgoglio di avere fra i suoi cittadini un servitore dello Stato”.
A parlare con l’Adnkronos è Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi, paese in provincia di Palermo in cui nel 1955 nacque Michele Granato, agente della polizia di Stato ucciso nel settembre 1979, a Roma, dalle Brigate Rosse.
Oggi, a distanza di più di 40 anni, uno dei terroristi responsabili della sua morte, Roberta Cappelli, è stata arrestata in Francia.

Il fatto che anche Lercara annoveri fra i suoi morti vittime del terrorismo, ci dà la dimensione di quanto sia stata grave ed estesa questa pagina buia della storia italiana – aggiunge Marino – L‘arresto di questi brigatisti, oggi, dopo così tanti anni, sembra quasi un gesto riparatore di chissà che cosa”. ”Riina ha fatto meno anni di latitanza – commenta il primo cittadino – E’ evidente che qualcosa che prima era avvolta nel mistero, ora non è più necessario nasconderla. Gli arresti sono sempre una notizia positiva ma è chiaro che non è una vicenda limpida come acqua di fonte”.

Man/Adnkronos