
SAN GIOVANNI GEMINI – Il Sindaco Dott. Carmelo Panepinto ha inviato una nota a seguito delle affermazioni del sindaco di Cammarata in merito alla gestione degli impianti autovelox.
Scrive il Sindaco Carmelo Panepinto:
Mi corre l’obbligo di chiarire la reale versione dei fatti in merito alla gestione degli impianti autovelox, a seguito delle affermazioni del sindaco di Cammarata durante i lavori del consiglio comunale.
La richiesta di installazione degli impianti prevedeva una gestione congiunta fra le due Amministrazioni, e in questo senso si esprime il decreto del Prefetto.
Mai si era parlato di possibili gestioni diverse, ovvero che ciascun comune controllasse il flusso veicolare in una sola direzione di marcia.
Meraviglia l’affermazione del sindaco di Cammarata in merito a presunte azioni in sfregio al Decreto Prefettizio, esercitate dal comune di San Giovanni Gemini.
Se azioni simili si sono verificate, dobbiamo riferirci a
- Delibera n°21 del 16.03.2017 adottata dall’amministrazione di Cammarata che ha autorizzato, per la gestione degli impianti, una convenzione con il comune di Sutera che non era stato coinvolto nell’originaria richiesta, non è citato nel Decreto Prefettizio, non ha competenze territoriali sul bivio Tumarrano.
- Aver ammesso in consiglio comunale che il Decreto Prefettizio è stato assoggettato alla mancata disponibilità dei VVUU di Cammarata.
- Avere disatteso per un anno le sollecitazioni del Prefetto perché di desse luogo all’installazione degli impianti.
Solo queste sono state le azioni promosse contro il Decreto Prefettizio.
Il Comune di San Giovanni non si è fatto vincolare dalle capricciose interpretazioni del comune di Cammarata e ha adempiuto a quanto stabilito.
Gli impianti hanno fornito elevati livelli di sicurezza per gli automobilisti e sono stati collocati su suolo di esclusiva proprietà del comune di San Giovanni Gemini
Ho l’obbligo di difendere la verità e la sicurezza dei miei cittadini.
E’ giusto e doveroso dire sempre la verità, specialmente se a pronunciarsi è la pubblica Amministrazione.
Auspico di non essere coinvolto, come è mio costume, in momenti di confronto il cui livello non deve appartenere ai rappresentanti della Pubblica Amministrazione.