Lega Nazionale Dilettanti – Il calcio si ferma quasi ufficialmente. Sibilia: “Impossibile riprendere adesso. Possibile una rivoluzione..”

ROMA – Il mondo dei dilettanti si ferma “quasi” ufficialmente. La conferma arriva dalle parole, chiare e decise, del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. Ormai è un dato di fatto. Ipotizzabile, inoltre, una rivoluzione generale dei campionati in vista della prossima stagione: in Sicilia è probabile che salti una categoria tra Eccellenza, Promozione, Prima o Seconda Categoria.

“Credo che per i dilettanti sia quasi impossibile riprendere – ha ammesso proprio Sibilia, presidente della LND – ed il tempo sta passando inesorabilmente. Mi auguro che non ci siano una valanga di ricorsi, gli stessi che ci chiedevano di concludere la stagione ora minacciano azioni nei tribunali e propongono alchimie strane per la conclusione della stagione o per la ripartenza. Ho sempre detto che c’era la speranza di concludere i campionati, senza nascondere le difficoltà. La Lega Nazionale Dilettanti farà la sua parte, l’attenzione ai territori è sempre massima. La crisi socio-economica del Paese si ripercuoterà anche nel nostro settore dove le piccole realtà sostenevano la squadre. Aiuti dal Governo? Il ministro Spadafora ha confermato fondi per 400 milioni, visti i nostri numeri importanti penso che sia destinata una buona fetta a noi”.

La ripartenza potrebbe avvenire già nel mese di settembre, tuttavia resta da capire come potrà avvenire e, soprattutto, quante società riusciranno a “sopravvivere” alla piena emergenza. Molte si presentano in netta difficoltà: numerose rischiano seriamente di scomparire. Questo potrebbe portare ad un vero e proprio ridimensionamento dei vari campionati siciliani. “Abbiamo 65 mila squadre e oltre 1 milione di tesserati – ha concluso Cosimo Sibilia – quindi se si continua così rischiamo di perdere almeno 3 mila società; se andrà peggio, potremmo arrivare a 20 mila”.